La leggenda brasiliana dell’Udinese ai microfoni della “rosea”: “Questa squadra non molla mai fino all’ultimo. Conosco Walace dai tempi della Nazionale Olimpica e Beto mi piace per come si muove in area di rigore. Sottil? Si vede la mano dell’allenatore!“

Quest’oggi i colleghi de La Gazzetta dello Sport hanno intervistato la leggenda dell’Udinese Zico, brasiliano 69 anni, che ha così commentato il momento della sua ex squadra in vista della sfida di oggi alla “Dacia Arena” contro l’Atalanta, una sfida che vale il primato in classifica.

PRIMATO – “Pensare che se oggi l’Udinese battesse l’Atalanta si ritroverebbe prima in Serie A almeno per qualche ora mi sembra davvero un sogno, ma i ragazzi di Sottil se lo meritano di essere così in alto, stanno facendo sul serio.”

INFORMATO – “Né qua in Giappone, né in Brasile purtroppo trasmettono le gare del campionato italiano. So comunque tutto grazie a Scarbolo, il presidente del club “Zico club Orsaria” e al “Barone” Franco Causio con cui ci sentiamo spesso.”

LA SQUADRA – “Mi sono fatto l’idea di una squadra che non molla mai fino all’ultimo secondo di gara come si è visto nella vittoria in casa del Verona. Bene il record di sei vittorie consecutive anche se non si possono fare paragoni con l’Udinese del passato. Ad esempio oltre alla mia ce ne sono state tante altre forti: quella di Bierhoff, quella di Amoroso e quella di Di Natale. Ad accomunare questa alla mia è il grande entusiasmo dei tifosi che sono sempre meravigliosi e stanno vicino alla squadra.”

BRASILIANI – “Ricordo Walace un centrocampista che ho visto nel Gremio che prometteva molto bene e a 21 anni era nel giro della Nazionale Olimpica. Poi è andato in Europa e ora sono contento che stia facendo bene. Becao è partito giovanissimo come tanti altri brasiliani che sono in Italia e non sono conosciuti nel nostro Paese.”

BETO – “Dal cognome e da come si muove sembra un brasiliano. Ricordo qualche gol dell’anno scorso: mi piace molto come si muove, in area di rigore è fortissimo. Ma tutta la squadra gioca bene per merito dell’allenatore.”

SOTTIL – “Non è la prima volta e non sarà l’ultima che un allenatore al debutto in Serie A faccia bene fin da subito. Non è un caso del resto se abbiamo messo in difficoltà il Milan e battuto Inter, Fiorentina e Roma addirittura per 4-0.”

ATALANTA – “L’Udinese può continuare a stupire e poi in fondo basta anche vincere 1-0 come avevamo fatto noi con la Roma campione d’Italia con mio gol su passaggio di Causio.”

TRAGUARDO – “Io spero che l’Udinese resti sempre così in alto fino a fine campionato così se tornassi in Europa tornerei a Udine per festeggiare! Torno sempre molto volentieri a Udine: continuo a ricevere sempre molto messaggi dai tifosi friulani e questo mi fa immenso piacere!”

FUSO ORARIO – “In Giappone siamo sette ore avanti: andrò a dormire senza sapere ancora il risultato. Se quando mi sveglierò l’Udinese avrò vinto la settimana comincerà nel migliore dei modi per cui Alé Udin!“