L’ex allenatore dell’Udinese Alberto Zaccherroni è stato intervistato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport. Sulla sua esperienza a Udine l’ex bianconero ha affermato:
“E’ stata la squadra in cui ho fatto il calcio di maggior spessore. Ho amato molto quella squadra, quella città, quei giocatori. E’ stato un momento magico, abbiamo imposto il nostro gioco e vinto su campi quasi impossibili. Come quello della Juve. E’ stato bello. Grazie a loro, poi Galliani mi ha voluto al Milan…”
LA CADUTA E LA RIPRESA – “Ho giocato una partita molto dura e difficile. L’anno scorso sono caduto in casa, dalle scale, e sono vivo per miracolo. Veramente. Non ricordo come è successo, forse avevo in braccio la cagnetta di mio figlio Luca e ho perso l’equilibro. Fulvia, mia moglie, mi ha trovato in fondo alle scale in un lago di sangue. Ho picchiato la testa, emorragia, avevo un occhio fuori dall’orbita. Sono stato in ospedale tre mesi, settimane in coma. Mi hanno operato, ho fatto la riabilitazione, ho lavorato tanto, adesso sono qui. L’occhio non va molto bene, ma giro in bici, faccio sport, lunghe passeggiate, guido la macchina.”
Zac il migliore in assoluto!!!!😘
il pollice in alto sta a indicare che saremo la prima a retrocedere
avevi Bierhoff, Amoroso, Poggi.. oggi arriva il Vivarini di turno e il tifoso allocco abbocca sperando in un nuovo Zaccheroni, ma se gli dai Brenner e Success cosa pretendi?
Uno dei più bravi allenatori che ha avuto l’Udinese.
Come tutti e andato al Milan opportunista