Questa sera, si è tenuta la 28^ edizione del premio “Fair Play Menarini”, tra i presenti c’era anche l’ex allenatore dell’Udinese e campione del mondo nel 2006 Fabio Cannavaro, il quale ha rilasciato un’intervista ai microfoni di TMW. Cannavaro è tornato ha parlare della sua avventura sulla panchina bianconera, culminata con la salvezza all’ultima giornata…
Le parole di Cannavaro.
L’ADDIO CON L’UDINESE. “Sono ancora amareggiato per l’addio con l’Udinese. Abbiamo portato a termine un risultato importante, ma la società ha fatto altre scelte. Quando sono arrivato, la salvezza era un obiettivo difficile da raggiungere, ma la squadra ha saputo mettersi in discussione fino alla fine.”
SU BIJOL E LUCCA. “Lucca è un calciatore che ha fatto il primo campionato in Serie A da titolare e ha dovuto giocare anche in condizioni non ottimali, era l’unico a disposizione. Il ragazzo ha ampi margini di crescita e nei prossimi anni potrà farlo, è un giocatore di cui mi hanno chiesto in tanti. Bijol è in grado di fare la differenza degli allenatori, come i grandi atleti che si mettono sempre a disposizione”
Di sicuro col suo arrivo le cose sono cambiate da subito, la qualità performance della squadra ormai era compromessa, ha lavorato più sulla testa dei giocatori forte anche del suo carisma, abbiamo fatto goal a fine partita dove fino ad allora ne prendevamo, abbiamo avuto anche c..o, ma senza di lui saremmo in B
Te ne siamo grati🍀
Siete in serie A con disonore vostro e del Lecce. E poi si dice che la Juventus è la vergogna del calcio italiano… meritate la serie B.