Alex Brunner, preparatore dei portieri del Watford ed ex preparatore degli estremi difensori dell’Udinese tra il 2011 e il 2022, è intervenuto ai microfoni dei colleghi de Il Messaggero Veneto per un’intervista in cui ha fatto il punto sui portieri bianconeri. Ecco un estratto delle sue riflessioni:
OKOYE COME MUSSO – “L’emergenza dettata dall’infortunio di Okoye mi ha ricordato il problema di Juan Musso. L’argentino si fratturò il dito in avvio di preparazione e quello fu uno stop che rallentò il suo progetto. Lo stesso vale ora per Okoye che doveva consolidarsi. Tuttavia, l’infortunio fa parte del gioco e si recupera”.
RAZVAN SAVA – “È una rivelazione, ha già dimostrato i suoi talenti. È un giovane che tiene la porta come un veterano, pensa solo al sodo e non è plateale. È molto solido, fa le cose necessarie e non sembra che giochi in A da un solo mese. Le incertezze nelle uscite? Ho una grande statura e la struttura va migliorata, senza dimenticare che il gioco aereo è la parte più complicata per i portieri”.
EGIL SELVIK – “È un ottimo portiere, solido, che sa fare tutto. Viene da un campionato giocato ad altissimo livello in cui è stato spesso decisivo con percentuali di errore molto basse, ha sbagliato pochissimo”.
EDOARDO PIANA – “Ha avuto la fortuna e la sfortuna di esordire a San Siro. Sfortuna per l’errore, ma una partita non può fare da termometro sulle capacità effettive. Avrei detto lo stesso anche se avesse fatto benissimo”.
sì in porta l’Udinese è davvero copertissima
complimenti ai dirigenti per i talenti scovati
se non erro spesso è merito di Andrea Carnevale