L’Udinese ha scelto un approccio ponderato per la gestione dei suoi portieri, focalizzandosi su una strategia che garantisca tranquillità e crescita per i giovani talenti in rosa. Dopo l’infortunio di Maduka Okoye, il club friulano ha deciso di non affrettare il suo rientro, permettendogli di recuperare con calma e senza pressioni.
Sava e Selvik: la competizione per la titolarità
Nel frattempo, il tecnico dell’Udinese ha avuto modo di valutare il giovane portiere romeno Razvan Sava (nella foto, Ndr) che ha dimostrato di poter reggere il livello della Serie A. Tuttavia, per evitare il rischio di un calo di rendimento dovuto alla pressione, la società ha deciso di affiancargli anche lo svincolato nazionale norvegese Selvik. Come sottolineano i colleghi de Il Messagero infatti la competizione tra i due potrebbe rappresentare una sfida stimolante, ma il rischio legato alla titolarità in un ruolo così delicato non è da sottovalutare.
Tradizionalmente, il portiere titolare in una squadra di alto livello deve essere una figura ben definita per garantire stabilità e sicurezza al reparto difensivo. Tuttavia, negli ultimi anni, l’evoluzione del calcio, con calendari sempre più congestionati, ha spinto molte squadre a ricorrere al turnover anche per i portieri, un concetto che in passato era quasi impensabile.
Un “dogma” che cambia: il ruolo del portiere nel calcio moderno
Il dogma della titolarità fissa per i portieri si sta gradualmente annacquando. L’aumento del numero di partite stagionali, tra campionati, coppe e impegni internazionali, ha reso necessario distribuire i carichi di lavoro, anche per chi difende i pali. Questo cambiamento si sta facendo strada anche a Udine, dove i Sava e Selvik avranno l’opportunità di alternarsi e dimostrare il proprio valore senza eccessive pressioni.
Okoye, un recupero fondamentale
L’Udinese non ha dimenticato Maduka Okoye, portiere nigeriano di grande prospettiva. La scelta di gestire con attenzione il suo recupero dall’infortunio è funzionale a preservare il suo talento e garantirgli un rientro in piena forma. Okoye rappresenta una pedina importante per il futuro del club, ma il suo ritorno sarà graduale per evitare ricadute e garantirgli la serenità necessaria.
Due talenti nazionali per un futuro ambizioso
Sia Sava che Selvik, due portieri con un potenziale notevole e già presenti nei rispettivi circuiti nazionali, rappresentano una base solida per il futuro immediato, ma anche più prossimo, della squadra friulana. A Udine, avranno l’opportunità di crescere e competere in un ambiente ideale per lo sviluppo di giovani talenti.
Sava mi dà più fiducia di okoye
Sava è in gamba, il norvegese non l’ho mai visto (anche se è strano che sia rimasto senza contratto…), per quanto riguarda Okoye, gli infortuni alla mano sono sempre brutte bestie, la guaigione rischia di essere lunga: l’importante è che non si faccia prendere dalla fretta di rientrare. In ogni caso, in estate uno dei tre sarà di troppo.
Come portieri i Pozzo hanno sempre azzeccato. Mi sa che Sava perderà (come già scritto) il posto solo se combina qualche guaio. Per il resto o lui od Okoie si va sul sicuro. Il Selvik non lo conosco e quindi non giudicabile.
Federico Comisso non conosco Selvik…. Ma fra Sava e Okoye 100 volte Sava
Sava il.portiere ad ora mi piace di più…cosi ad intuito
Okoye 3° portiere
Intravedo che nell’eventualità di un evidente errore di Sava.. perderebbe la titolarità 👍
Continua così Sava. Hai un bel futuro