I colleghi de Il Gazzettino hanno intervistato l’ex giocatore Fulvio Collovati che ha parlato della situazione in casa Udinese dopo il pareggio con il Napoli e in vista della gara interna contro l’Empoli. Ecco le sue parole:
“L’Udinese non può sperare in un gol di Lucca, che a me piace molto, o in una magia di un altro suo giocatore, che può essere Thauvin o Sanchez. Deve invece continuare a giocare da squadra, spingendo sino alla fine. È giusto pretendere di più dai bianconeri, poiché la compagine che ho ammirato domenica è forte in ogni settore. Anche la difesa mi è sembrata tra le più ermetiche. Finora il consuntivo dei bianconeri è positivo. Trenta punti non sono pochi. Tuttavia, prima di sconfiggere in casa il Venezia due turni fa, ha impiegato tre mesi per ritrovare la via del successo: non conquistava un successo casalingo da ottobre, in occasione del 2-0 sul Cagliari. È giunto il momento di cambiare marcia, lanciando segnali che possono avvalorare il sogno di partecipare nella prossima stagione alla Conference League o all’Europa League. Il calendario dà una mano alla squadra di Runjaic, visto che dopo l’Empoli affronterà Lecce e Parma. È una grossa opportunità per migliorare la classifica e va sfruttata, perché non capiterà più in questo torneo. Stavolta però dovrà fare la partita, mentre a Napoli ha agito soprattutto di rimessa”.
Pensa a te
E’ questo il punto debole dell’Udinese cioè “fare la partita”, costruire il gioco, con squadre che si chiudono davanti alla loro area non è facile, ci vogliono uomini di qualità, di inventiva, che sappiano saltare l’uomo negli spazi brevi, fino ad ora le partite più belle l’Udinese le ha disputate con squadre di livello superiore che non si chiudono a riccio ed ha sfruttato per bene le ripartenze e gli spazi vuoti lasciati dagli avversari