Si è ufficialmente chiusa la vicenda giudiziaria legata all’assalto al treno dei tifosi del Venezia avvenuto il 1° febbraio presso la stazione di Basiliano, in seguito alla partita contro l’Udinese, terminata 3-2 per i friulani. L’ultimo imputato, El Handj Malick Kane, ventenne udinese, ha patteggiato oggi una condanna a un anno e sei mesi di reclusione, con pena sospesa. Kane era stato arrestato subito dopo gli incidenti e sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Le altre sette persone arrestate nei giorni successivi – sei di nazionalità austriaca e uno bosniaca – erano già state condannate con rito direttissimo a pene comprese tra 20 mesi e due anni di reclusione, anch’esse sospese. Dopo appena due giorni dall’arresto, erano state tutte rimesse in libertà.
Le accuse rivolte agli imputati includevano blocco ferroviario, rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, oltre all’utilizzo di artifizi pirotecnici e bastoni durante una manifestazione sportiva. In seguito alle condanne, il Questore di Udine, Domenico Farinacci, ha emesso nei confronti di tutti gli otto coinvolti un Daspo della durata di cinque anni, vietando loro l’accesso agli stadi e agli eventi sportivi.
Le indagini, tuttavia, non si fermano qui. La Questura di Udine sta continuando a identificare altri soggetti coinvolti negli scontri: secondo gli investigatori, all’assalto del treno avrebbero preso parte circa cinquanta persone.