Cristiano Giaretta, ex direttore sportivo dell’Udinese, è intervenuto ai microfoni dei colleghi de Il Messaggero Veneto. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni.
GETTATE LE BASI – “L’attuale campionato deve rappresentare la base per poi puntare all’Europa nella prossima stagione. Era da tanto tempo che l’Udinese non conquistava 40 punti già a marzo. Non era semplice ripartire dopo il precedente torneo. Adesso, come ha sempre fatto l’Udinese, bisogna puntare in alto e cercare di fare il meglio possibile da qui sino alla fine”.
VALORIZZARE IL LAVORO FATTO – “Ora staff tecnico e calciatori devono spingere sull’acceleratore. Serve a tutti riportare in alto il nome dell’Udinese. Chiudere il campionato a quota 55-60 punti è fattibile”.
IL RUOLO DI INLER – “Gokhan Inler è sicuramente uno dei protagonisti di questa stagione positiva. In questo mestiere bisogna metterci passione, impegno e tempo. Il lavoro non termina una volta che il calciatore ha firmato, anzi: inizia proprio in quel momento. Coi ragazzi bisogna parlare, serve gestirli. In più il direttore deve trasmettere a tutti positività e al contempo controllo. Inler mi sembra un ragazzo serio, determinato e con il tocco di internazionalità che serve”.
Come se per “andare in Europa” bastasse dichiararlo. Sinceramente sono commenti senza nessun valore aggiunto, parlare per dire qualcosa. Tutto dipenderà dai Pozzo, da chi venderanno e da chi compreranno quest’ estate.