E’ arrivata anche la conferma aritmetica: il Monza giocherà la prossima stagione in Serie B dopo una stagione disastrosa con solo due vittorie su 35 partite. E anche nel giorno della condanna, la truppa di Nesta non si è smentita. 0-4 contro l’Atalanta in un’atmosfera davvero strana: i tifosi bergamaschi non hanno spiccicato un coro per tutti i 90′ per rispetto di Riccardo Claris, giovane ultras della Nord ucciso la scorsa notte da una coltellata; la Curva Pieri ha alternato contestazione, cori autoironici e persino scherni verso i giocatori.
E in campo non è andata meglio: la squadra ha creato qualche occasione, ma quando c’è stato da difendere si sono viste tutte le scorie negative di questi mesi.
Non tira un’aria buona all’ombra della Villa Reale, con l’era Berlusconi ormai giunta alla fine. Dopo la morte dell’ex presidente del Consiglio i rubinetti della proprietà si sono chiusi e il cambio di orizzonti ha evidentemente condizionato una rosa che ha sì dei limiti, ma avrebbe potuto senz’altro fare di più. Anche in ottica Serie B è difficile essere ottimisti ora, a meno di un cambio di proprietà.