Aldo Firicano, doppio ex di Udinese e Cagliari, ha analizzato il momento dei bianconeri dopo il successo in Sardegna per 2-1, in un’intervista rilasciata al Messaggero Veneto. Il tecnico classe 1967, che ha indossato la maglia dell’Udinese tra Serie A e Serie B tra il 1985 e il 1989 per poi trasferirsi al Cagliari fino al 1996, ha espresso una lettura positiva del percorso friulano, sottolineando la solidità di fondo della squadra nonostante le difficoltà incontrate nel corso della stagione.
“La crisi dell’Udinese è stata solo di risultati, non di prestazioni”, ha affermato Firicano, spiegando come le partite contro Bologna e Cagliari abbiano confermato la qualità del lavoro svolto dal gruppo bianconero. La sfida della Unipol Domus, in particolare, ha mostrato quanto la squadra abbia saputo reagire con lucidità e determinazione, tornando al gol e alla vittoria dopo settimane di digiuno.
Il cambio di passo, secondo l’ex difensore, è arrivato soprattutto dalla mentalità. “La voglia di fare la partita, di alzare la linea difensiva, di cercare il risultato in trasferta è stato un segnale fortissimo”, ha spiegato, aggiungendo che l’assetto tattico e l’organizzazione sono stati decisivi nel creare pressione e superiorità nei confronti del Cagliari.
Firicano ha anche sottolineato come, nelle sconfitte di Genova e Torino, l’Udinese abbia prodotto buone prestazioni, mancando solo di precisione sotto porta: “Sono stati sbagliati gol facili e ne sono stati annullati altri per questione di centimetri”, ha osservato. La capacità di mantenere il pallino del gioco anche in campi complicati, come Napoli, Roma e San Siro, secondo l’ex difensore, dimostra la maturità tattica del gruppo friulano.
Un altro punto di forza evidenziato è la struttura della rosa. Firicano ha lodato le “fondamenta fisiche e talentuose” su cui l’Udinese è stata costruita, anche in assenza di big come Thauvin e Lucca. In particolare, ha elogiato Atta e Kristensen, considerandoli giovani già pronti, non solo di prospettiva ma già “di sostanza”.
Tra i singoli, la fiducia è riposta in Thauvin e soprattutto in Keinan Davis, attaccante inglese che, secondo Firicano, offre buone soluzioni tattiche e garantisce efficienza in zona offensiva.
Guardando al finale di stagione, Firicano si mostra ottimista: “Credo che nelle ultime tre vedremo l’Udinese sbarazzina di Cagliari, con la voglia di chiudere in bellezza.” Un aspetto che, a suo parere, può rivelarsi un vantaggio è la composizione internazionale dello spogliatoio, meno soggetta a rilassamenti tipici delle ultime giornate nel campionato italiano: “I molti stranieri in rosa non si lasciano coinvolgere da certe dinamiche di fine stagione. È un fattore.”