Kosta Runjaic ha fissato un nuovo obiettivo per la sua Udinese: chiudere il campionato con 48 punti. Una cifra ambiziosa, considerando che il calendario propone ancora sfide impegnative contro Juventus e Fiorentina, dopo il prossimo impegno con un Monza già retrocesso. Ma la determinazione del tecnico tedesco è chiara: raggiungere il miglior risultato dell’era post-Guidolin e dare un segnale forte anche in chiave futura.

Il traguardo dei 48 punti avrebbe un valore simbolico e storico per il club friulano. Dal 2012/13 – ultima stagione firmata da Francesco Guidolin, conclusa a quota 66 punti e con l’Europa League conquistata – nessun tecnico è riuscito ad avvicinarsi a tali vette. Il miglior piazzamento è stato quello registrato nel 2021/22 con la staffetta Gotti-Cioffi, arrivata a 47 punti, seguita dall’annata di Andrea Sottil nel 2022/23, chiusa a 46 punti.

Per Runjaic, raggiungere i 48 punti non è solo una questione statistica, ma anche un’occasione per rafforzare il proprio profilo all’interno del progetto tecnico del club. Come sottolinea Il Messaggero Veneto, l’allenatore ha alle spalle esperienze di successo, in particolare in Polonia, dove ha portato il Pogon Szczecin due volte al terzo posto in Ekstraklasa, segnando il miglior piazzamento della squadra dal 2001. Al Legia Varsavia, ha vinto la Coppa di Polonia al primo tentativo, interrompendo un periodo di digiuno titolato per il club.

La sua filosofia è pragmatica ma ambiziosa, e in Friuli sta cercando di replicare quanto già dimostrato nelle precedenti tappe della sua carriera: “portare l’auto al traguardo”, come lo descrive il quotidiano locale. Dopo un periodo iniziale complesso e segnato da risultati altalenanti, l’Udinese ha dato segni di ripresa, soprattutto grazie alla solidità ritrovata in fase difensiva.