L’assenza di Florian Thauvin ha segnato un punto di svolta negativo nella stagione dell’Udinese. Dopo il pareggio per 1-1 contro la Lazio, firmato proprio dal numero 10 bianconero, la squadra ha messo a segno soltanto quattro reti in nove partite, manifestando una preoccupante sterilità offensiva. Il Messaggero Veneto parla apertamente di un “gol perduto”, un filo spezzato che ha inceppato il motore friulano, facendo scivolare la squadra fuori dalla top 10 della classifica.
Attualmente, l’Udinese condivide l’undicesima posizione con il Torino di Paolo Vanoli, ma rispetto a squadre come Parma e Cagliari, ha realizzato meno gol, piazzandosi al tredicesimo posto per rendimento offensivo in Serie A, con appena 39 centri stagionali.
L’effetto domino: anche Lucca si è fermato
Il problema non riguarda solo Thauvin: la sua assenza ha avuto un impatto evidente anche su Lorenzo Lucca, autore di dieci reti nella prima parte del campionato, ma rimasto praticamente a secco dopo l’infortunio del compagno con il singolo sigillo realizzato contro il Monza. Senza il francese al suo fianco, l’attaccante ha segnato solo una volta, un dato che evidenzia la dipendenza del reparto offensivo dall’estro e dalla visione di gioco del numero 10.
Tempo di scelte: tra rinnovi e nuovi volti
In vista del prossimo campionato, il club friulano dovrà affrontare importanti decisioni in chiave mercato. Il rinnovo di Thauvin è sul tavolo, con la possibilità di estendere il contratto per un ulteriore anno. Tuttavia, vista l’instabilità fisica del giocatore, si valuta anche l’innesto di un profilo più continuo e incisivo sotto porta.
Tra i possibili partenti figurano Lucca e Brenner, mai realmente protagonista. In direzione opposta, sembrano certe le conferme di Keinan Davis e Iker Bravo, mentre sul fronte acquisti spunta il nome di Afimico Pululu, attaccante franco-congolese autore di 21 gol e 4 assist presenze tra campionato polacco, coppa nazionale e Conference League con lo Jagiellonia.
Il suo profilo piace per dinamismo e capacità di finalizzazione, ma non è l’unico candidato per rinforzare il reparto offensivo, che necessita urgentemente di un rilancio, magari con l’arrivo di una seconda punta abile a legare il gioco, una figura che manca dai tempi del mai dimenticato Gerard Deulofeu, ormai lontano dal calcio giocato.
Per i dettratori di mestiere, consiglio di non confondere il calcio di serie A con quello di seconda divisione.
Ci vuole gente di qualità e quella senza spendere non arriva,almeno una volta riuscivate a scoprire qualche giovane promettente adesso solo scarsoni, giovani come Comuzzo li avete regalati per un bianco e un nero e quello che avete non lo fate giocare, purtroppo manca visione e competenza nel valutare i giovani!
Grazie a Gigino con le due società Watford
Con suo padre non eravamo in serie A sempre sopra la terzultima, da 10 anni e basta, a parte questo campionato parte dx classifica ma ringraziando non nel fondo
Ma vergognatevi, comprate solo difensori perché si gioca così e centrocampisti solo x hobby
Ma cosa ti sei fumato? In attacco ad inizio anno c’erano ipoteticamente Lucca, Thauvin, Pizarro, Brenner, Bravo, Davis, Sanchez (inoltre a gennaio è pure rientrato Pafundi).
Se il maestro in panchina usa il 3-6-1 i risultati non possono che essere questi.