Nonostante la sconfitta rimediata contro la Juventus, l’Udinese trova una sponda solida nella stampa locale. Il Gazzettino si schiera apertamente dalla parte di Kosta Runjaic, sottolineando come la gara di Torino non meriti critiche eccessive. Il quotidiano evidenzia che l’atteggiamento della squadra è stato quello giusto: spirito combattivo, determinazione e impegno sono emersi con chiarezza, anche se a fare la differenza sono state le assenze pesanti e qualche leggerezza di troppo nei momenti chiave.

“C’erano i presupposti per tenere fino alla fine”, scrive Il Gazzettino, facendo leva sul buon approccio tattico e mentale dei friulani. Tuttavia, contro una grande come la Juventus, gli errori individuali e le giocate superflue hanno compromesso la prestazione, vanificando i tentativi dei bianconeri di ottenere un risultato positivo in trasferta.

Il passo falso impedisce alla squadra friulana di Runjaic di raggiungere il record di punti post-Guidolin. L’obiettivo, ormai sfumato, era quello di superare la soglia dei 47 punti ottenuti nella stagione 2021-22, quando in panchina si alternarono Gotti e Cioffi. Ora, per eguagliare quel traguardo, servirà una vittoria nell’ultimo turno.

Ultimo atto al “Bluenergy Stadium” con assenze pesanti

In vista dell’ultima gara stagionale, l’Udinese si prepara ad affrontare la Fiorentina in un match che ha ancora un valore simbolico e statistico. L’obiettivo è chiudere bene davanti al proprio pubblico, ma anche in questo caso, Runjaic dovrà fare i conti con una rosa falcidiata dalle assenze.

Rientreranno Atta e Lucca, ma non saranno della partita Kristensen e Lovric, fermati per squalifica, mentre Kamara e probabilmente anche Bravo non recupereranno dagli infortuni. Una situazione che complica i piani dell’allenatore tedesco, ma che non sembra intaccare lo spirito della squadra.

Se la determinazione mostrata all’Allianz Stadiumverrà confermata anche contro la Viola, l’Udinese potrebbe chiudere la stagione con un sorriso. È proprio questo l’aspetto più apprezzato dalla stampa: l’identità combattiva, la fisicità e la coesione del gruppo, che hanno permesso ai friulani di restare in partita contro un’avversaria nettamente superiore sul piano tecnico e numerico.