Appena terminata ieri sera la stagione 2024/2025 la nuova stagione dell’Udinese inizierà con una sfida inedita: i bianconeri friulani affronteranno la Carrarese nei 32esimi di finale della Coppa Italia 2025/2026, in una gara che si disputerà ad agosto. Si tratta del primo impegno ufficiale della nuova annata, nella competizione che quest’anno ha visto trionfare il Bologna di Vincenzo Italiano.
La Carrarese, reduce da una brillante salvezza nella sua prima stagione in Serie B dopo la promozione dell’anno precedente, si presenta come una squadra solida e determinata, pronta a misurarsi con una formazione di categoria superiore. L’incontro sarà per i toscani un importante banco di prova, oltre che un’occasione per mettersi in mostra sul palcoscenico nazionale.
Una curiosità che aggiunge fascino al match riguarda Antonio Di Natale, ex capitano e leggenda dell’Udinese, che in passato ha allenato proprio la Carrarese. Il legame tra le due società, seppur indiretto, passa quindi attraverso uno dei simboli più amati nella storia recente del club friulano. La presenza dei gialloazzurri in questa fase della competizione rappresenta inoltre un riconoscimento al lavoro svolto in cadetteria, dove si sono distinti per equilibrio e organizzazione tattica.
Per l’Udinese, si tratterà di una gara da affrontare con attenzione, anche in vista delle possibili novità societarie e tecniche che potrebbero influenzare l’avvio di stagione. La Coppa Italia, oltre a offrire visibilità, è spesso l’occasione per testare nuove soluzioni e inserire giovani o nuovi innesti.
Sarà quindi un incrocio tra ambizioni diverse ma con lo stesso obiettivo: superare il turno e dare slancio al proprio progetto stagionale. Da un lato l’Udinese, storicamente presente nelle fasi avanzate della competizione; dall’altro una Carrarese che sogna l’impresa e punta a consolidarsi nel calcio che conta.