Sono giorni decisivi per il futuro dell’Udinese, non solo sul campo ma anche ai vertici societari. La notizia della possibile cessione del club a un fondo americano, che metterebbe fine all’epoca Pozzo dopo ben 39 anni di gestione, sta tenendo banco tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Tuttavia, secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, l’eventuale passaggio di proprietà non avrà ripercussioni sulla programmazione tecnica della stagione 2025/26.
Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra la dirigenza bianconera, con Gino Pozzo presente, e l’allenatore Kosta Runjaic, occasione utile per fare il punto sul mercato e sulle strategie da attuare. La presenza e il coinvolgimento diretto di Gino Pozzo, nonostante le voci di disimpegno, confermano la volontà di garantire continuità operativa e progettuale, almeno nel breve termine.
Il tecnico tedesco, confermato con piena fiducia, sarà dunque al centro del progetto tecnico anche nella prossima annata. A supportarlo, il group technical director Gianluca Nani, che ha ribadito come la possibile cessione del club non stravolgerà i piani sportivi. L’obiettivo è costruire una rosa competitiva che possa finalmente compiere quel salto di qualità mancato in una stagione di transizione.
Non mancheranno però i cambiamenti nella rosa. Giocatori di primo piano come Jaka Bijol e Lorenzo Lucca sono destinati alla partenza, richiesti da club di fascia superiore nel panorama italiano. Un sacrificio inevitabile per finanziare il rinnovamento, ma l’Udinese è già al lavoro per individuare rinforzi funzionali e proiettati al futuro.
Il messaggio della società è chiaro: indipendentemente dall’evoluzione dell’assetto proprietario, la macchina operativa dell’Udinese continua a lavorare con serietà e visione. Un equilibrio tra la prudenza finanziaria, tipica dell’era Pozzo, e la voglia di rilancio tecnico che il nuovo corso – se confermato – potrebbe accelerare.
Per ora, Runjaic guiderà la costruzione della nuova Udinese con il supporto della struttura tecnica esistente, mentre le trattative societarie si sviluppano in parallelo, destinate a segnare un’eventuale svolta storica per il club friulano.
Tra qualche anno l’udinese sarà in C poi sparita sia squadra che società
se non siete sicuri non date notizie possibili
Non ci sono piani sportivi, solo plus o minus valenze
Beh se il mercato lo fa ancora Gino vediamo chi compra dal Watford🤣🤣🤣