La cessione dell’Udinese al fondo americano entra nel vivo, con nuovi dettagli rivelati dal Messaggero Veneto. Gino Pozzo sta lavorando intensamente per onorare gli impegni presi in vista della transizione societaria: l’obiettivo prioritario è raccogliere almeno 80 milioni di euro dalle cessioni di tre giocatori chiave, ma la cifra reale potrebbe lievitare sensibilmente per coprire accordi pregressi e clausole di rivendita.
I nomi caldi del mercato: Lucca, Bijol e Solet
I protagonisti del mercato in uscita sono Lorenzo Lucca, Jaka Bijol e Oumar Solet. La loro cessione rappresenta il cuore dell’operazione finanziaria necessaria per soddisfare le richieste del fondo americano. Tuttavia, la complessità delle trattative è elevata:
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Per Lucca, autore di 12 reti stagionali in campionato a cui aggiunge due marcature in Coppa Italia, l’Udinese dovrà versare bonus al Pisa, club da cui è stato acquistato a titolo definitivo. I premi sono legati al rendimento dell’attaccante.
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Nel caso di Bijol, il CSKA Mosca trattiene il 10% sulla futura rivendita, in virtù degli accordi siglati all’atto del trasferimento.
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La situazione di Solet è ancora più intricata: arrivato da svincolato, la sua firma potrebbe essere stata legata a una commissione elevata per l’entourage, la cui entità non è nota ma potrebbe incidere significativamente sul ricavato netto.
Strategia senza svendere: cessioni mirate e pazienti
Secondo quanto riportato, non ci sarà spazio per trattative al ribasso. La strategia della famiglia Pozzo è chiara: massimizzare il valore dei propri asset tecnici per completare il passaggio societario con margine. Questo atteggiamento riflette la necessità di non svalutare un progetto trentennale, gestito dalla proprietà friulana dal 1986.
Il piano prevede una prima tranche dell’80% del pacchetto azionario, già pattuita per 150 milioni di euro, con il rimanente 20% che resterebbe in mano alla famiglia Pozzo ancora per pochi mesi.
L’addio a dicembre: 30 milioni per chiudere il ciclo
Se le condizioni saranno rispettate e le vendite raggiungeranno gli obiettivi fissati, Gino Pozzo potrebbe abbandonare definitivamente la guida dell’Udinese già a dicembre, chiedendo al fondo americano di liquidare anche l’ultimo 20% come stabilito. Questa seconda tranche, ipotizza il quotidiano, potrebbe valere almeno 30 milioni di euro.
La transizione si compirebbe così entro due stagioni sportive al massimo, ma in caso di esiti favorevoli sul mercato, l’uscita potrebbe avvenire con sei mesi d’anticipo, sancendo la fine di un’era storica per il club friulano e l’inizio di un nuovo corso a stelle e strisce.
Vediamo cosa succede a metà Giugno.Sono proprio curioso,se l’americano l’abbiamo in casa.
👃 di ✡️
A tutti i difensori di Gino vorrei ricordare che vende l’Udinese e si tiene il Watford dopo aver fatto comprare moltissimi campioni o almeno pagandoli come tali. Un gran segno di attaccamento a……Udine?
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80 milioni è solo un’ ipotesi, occorre vedere quali saranno gli accordi tra le società, l’ Udinese spara alto e già in passato diverse cessioni sono saltate. Caso Solet, è indagato e chi si fiderebbe ad acquistarlo nel caso venga giudicato colpevole? Finché non si risolve la questione e in modo ci si augura positivo, rimane a Udine.
Anche adesso che non sono più padroni vogliono vendere vendere
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