Guglielmo Vicario accolto in Comune: festa a Udine per il portiere campione

Il vincitore dell’Europa League con il Tottenham omaggiato dalle autorità cittadine: "Orgoglio di tutta la comunità friulana"

Udine ha celebrato uno dei suoi figli più illustri, Guglielmo Vicario, portiere della nazionale italiana e protagonista del trionfo del Tottenham in Europa League. Il calciatore, originario del capoluogo friulano, è stato ricevuto in municipio nel pomeriggio di ieri, in un clima di grande emozione e riconoscenza da parte dell’Amministrazione comunale.

Ad accoglierlo, il sindaco Alberto Felice De Toni, il vicesindaco Alessandro Venanzi e l’assessora allo sport Chiara Dazzan, i quali hanno espresso tutto l’orgoglio della città per il successo internazionale dell’estremo difensore. Durante l’incontro, Vicario ha donato due maglie autografate, una del Tottenham e l’altra della nazionale italiana, la stessa con cui ha esordito a Udine lo scorso ottobre.

Il sindaco ha sottolineato l’importanza di questo momento per tutta la cittadinanza: “Ricevere Vicario, un udinese doc tra i portieri più talentuosi a livello internazionale, è motivo di grande gioia. Se già ospitare la Supercoppa Europea era motivo di vanto, sapere che Vicario scenderà in campo la renderà un evento storico per la città”. Il primo cittadino ha ricordato come questo appuntamento previsto per agosto rappresenti una nuova occasione per stringersi intorno a un simbolo della città.

Alessandro Venanzi, nel suo intervento, ha ripercorso le tappe della carriera del portiere, sottolineando il suo ruolo di ambasciatore della friulanità nel mondo: “È partito da Udine per un percorso di assoluto rilievo, conquistando uno dei trofei più ambiti d’Europa. La sua storia sportiva è solo all’inizio e siamo certi che continuerà a regalarci soddisfazioni”.

Chiara Dazzan, assessora allo sport, ha puntato l’attenzione sul valore educativo della vicenda sportiva di Vicario: “È la storia che sognano tutti i bambini che iniziano a giocare a calcio: ha raggiunto il successo partendo dalla sua città, mantenendo un forte legame con il territorio. Il suo esempio mostra come lo sport sia anche radicamento e crescita personale”.

Visibilmente emozionato, Vicario ha voluto restituire l’affetto ricevuto: “È un sogno, non solo per aver vinto l’Europa League, ma per poter giocare la Supercoppa nella mia città. A Udine ho anche esordito con la nazionale. Tornarci oggi, accolto in questo modo, è un’esperienza indescrivibile. Spero che la prossima volta possa tornare con un altro trofeo”.

La cerimonia si è trasformata in un omaggio collettivo a un atleta che non ha mai dimenticato le sue radici. Un simbolo vivente di come determinazione, talento e senso di appartenenza possano portare un giovane friulano sul tetto d’Europa.

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