Gerolin: “I Pozzo sono l’università del calcio, perderli sarebbe un colpo per tutti”

L’ex dirigente dell’Udinese commenta la possibile cessione al fondo Guggenheim: “Impossibile replicare ciò che hanno costruito”

La notizia di una possibile cessione dell’Udinese al fondo statunitense Guggenheim ha scosso l’ambiente friulano e acceso riflessioni tra gli addetti ai lavori. Tra le voci più autorevoli a esprimersi sull’argomento c’è quella di Manuel Gerolin, ex centrocampista e dirigente bianconero, che ha rilasciato dichiarazioni significative a Il Gazzettino.

“Se davvero dovesse verificarsi il cambio di proprietà, l’Udinese perderebbe una figura che ha fatto moltissimo per il club,” ha esordito Gerolin, sottolineando l’importanza dell’impronta lasciata dalla famiglia Pozzo. Per lui, i Pozzo rappresentano “l’università del calcio”, una fucina di talento e competenze capace di educare e valorizzare giovani promesse, portando il nome dell’Udinese nei più importanti scenari calcistici globali.

“Quando ero alla ricerca di nuovi talenti in posti come Brasile o Nuova Zelanda, tutti conoscevano l’Udinese, anche se ignoravano dove fosse il Friuli. Questo la dice lunga sul lavoro svolto,” ha ricordato. In oltre trent’anni di gestione, la società ha trasformato sconosciuti in campioni, conquistando 11 qualificazioni alle Coppe europee e mantenendo un’identità riconoscibile, fatta di gioco moderno, sostenibilità e rispetto, anche dagli avversari.

Il modello Pozzo, secondo Gerolin, è stato esemplare anche nella gestione delle crisi. “Quando c’era aria di difficoltà, arrivavano subito da Barcellona per intervenire. Erano sempre presenti e nulla veniva lasciato al caso,” ha raccontato. Il paragone è forte: “Hanno agito come il Friuli del post-terremoto: compatti, rapidi, con idee chiare. Paron Pozzo ricostruiva sempre.”

Per Gerolin, la fine dell’era Pozzo rappresenterebbe una perdita non solo per l’Udinese, ma per tutto il calcio italiano.La loro gestione è sempre stata proiettata verso il futuro, capace di anticipare tendenze e realizzare progetti concreti,” ha affermato. Per questo motivo ribadisce: I Pozzo hanno incarnato l’università del calcio. Sostituirli sarà complicato, se non impossibile.

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Ser.
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2 mesi fa

Il vecchio Paron si, ma non Gigino/Watford

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