L’Udinese è pronta ad accogliere Nicolò Bertola. Il difensore classe 2002, in uscita dallo Spezia a parametro zero, è ormai a un passo dal vestire la maglia bianconera. La trattativa, seguita da mesi con attenzione dal club friulano, è entrata nella fase conclusiva: restano da definire solo gli ultimi dettagli burocratici prima della programmazione delle visite mediche a Villa Stuart.
Il contratto del giocatore scadrà ufficialmente il 30 giugno, ma l’intesa è già praticamente raggiunta. Dopo una breve fase di stallo dovuta a questioni legate all’ingaggio, l’Udinese ha deciso di affondare il colpo per un profilo ritenuto strategico nel processo di ringiovanimento del reparto difensivo.
Bertola rappresenta una scommessa tecnica a basso rischio e alto potenziale. Formatosi nel vivaio dello Spezia, ha mostrato buone qualità in termini di lettura del gioco, marcatura e impostazione. A 22 anni, offre margini di crescita importanti, in linea con la filosofia del club friulano, che punta su giovani talenti da valorizzare e strutturare sotto la guida di Kosta Runjaic. Il Sassuolo sta cercando di inserirsi nella trattativa, ma il club friulano sembra essere molto più avanti.
Il nome di Bertola non è l’unico nel mirino dell’Udinese per la retroguardia. Dallo Spezia piace anche Przemysław Wiśniewski, difensore polacco con valutazione intorno ai 4 milioni di euro. Un’operazione più onerosa, ma che resta sul taccuino della dirigenza come possibile rinforzo nel caso di cessioni o rotazioni difensive più ampie.
Con l’arrivo di Bertola, l’Udinese compie un altro passo verso il rinnovamento del proprio organico, in attesa di risolvere anche le incertezze legate al fronte societario e al mercato in uscita. L’operazione è strategica, non solo per il valore tecnico del giocatore, ma anche per la sua sostenibilità economica e progettuale.