Potrebbe essere arrivato il momento decisivo per il futuro societario dell’Udinese. Secondo quanto riportato da Il Gazzettino, la settimana appena iniziata rappresenta una possibile svolta nella trattativa per il passaggio del club friulano al fondo statunitense Guggenheim Partners. Un affare atteso già da diverse settimane, ma che finora non ha ancora visto la fumata bianca.

La chiusura dell’accordo sembrava imminente due settimane fa, ma il processo è stato rallentato. Tuttavia, non si tratta di un’uscita di scena: la trattativa è stata congelata, non annullata, segno che le parti sono ancora in contatto e che permangono margini per raggiungere un’intesa definitiva. Ora, l’incognita è sui tempi: si attende di capire se la sospensione durerà solo fino a venerdì o se si protrarrà ulteriormente.

Pozzo non esclude la continuità

Secondo l’editorialista Guido Gomirato, la famiglia Pozzo potrebbe ancora essere al timone dell’Udinese nel prossimo futuro, in caso di mancato accordo con il fondo americano. Una possibilità tutt’altro che remota, che si accompagnerebbe alla volontà espressa dal patron Gianpaolo Pozzo di riportare il club in Europa, un obiettivo che ha sempre rappresentato un punto d’orgoglio per la proprietà friulana.

In ogni caso, Pozzo ha già chiarito che l’Udinese continuerà a essere gestita con attenzione e competenza, anche qualora la cessione dovesse definitivamente saltare. La società ha mantenuto solidità finanziaria e stabilità organizzativa, rappresentando per anni un modello virtuoso di gestione sportiva in Italia.

Un futuro in sospeso tra investitori e ambizioni

L’ingresso di Guggenheim Partners, fondo statunitense tra i più attivi nel panorama globale, aprirebbe scenari di grande interesse per l’Udinese, con potenziali investimenti nel club, nel settore giovanile e nelle infrastrutture. L’eventuale closing rappresenterebbe anche un segnale importante nel processo di internazionalizzazione del calcio italiano, sempre più al centro dell’interesse di capitali esteri.

Ma la mancata definizione dell’accordo sta generando incertezza tra i tifosi e nell’ambiente, ansioso di conoscere quale sarà il volto del club nei prossimi anni. Da un lato, la tradizione consolidata della gestione Pozzo; dall’altro, le prospettive legate a nuovi capitali e ambizioni diverse.