Udinese, Felipe promuove il mercato: “Atta e Thauvin colpi da Europa”

L’ex difensore bianconero elogia le prime mosse della società e guarda con fiducia al futuro

felipe

Felipe Dal Belo, ex bandiera dell’Udinese, ha commentato con entusiasmo le prime operazioni di mercato del club friulano, affidandosi alle colonne de Il Gazzettino per esprimere fiducia nel progetto della famiglia Pozzo. Tra arrivi strategici e conferme importanti, il brasiliano si è detto soddisfatto delle scelte fin qui operate, definendo alcune operazioni “da gran colpo”.

In particolare, Felipe ha sottolineato l’utilità immediata di Bertola, difensore prelevato a parametro dallo Spezia, che ritiene pronto per dare un contributo tangibile fin da subito. Ma il vero elogio va all’acquisto a titolo definitivo di Atta, centrocampista francese che secondo l’ex numero 3 «è un giocatore completo: può agire da mediano arretrato, impostare da playmaker e fornire assist decisivi, il tutto con una forte personalità». Per Felipe si tratta di un’operazione che «porta la firma di Gino Pozzo» e che può rivelarsi decisiva nell’economia del prossimo campionato.

Sul fronte offensivo, l’attenzione si concentra inevitabilmente su Lorenzo Lucca, ancora in bilico tra permanenza e possibile cessione. L’ex difensore, però, invita alla calma: «La proprietà ha già individuato l’alternativa», lasciando intendere che eventuali sostituzioni siano già pianificate. Ma il nome che più lo intriga è Keinan Davis, l’attaccante inglese penalizzato negli ultimi anni da frequenti infortuni: «Se riuscirà a stare bene fisicamente, potrà fare la differenza. Per me ha persino più qualità di Lucca. Ha avuto sfortuna, ma il suo potenziale è enorme, e qualche presenza di spessore riesce sempre a garantirla».

Felipe si sofferma anche sulla conferma di Florian Thauvin, considerata un’altra pedina fondamentale. «Il francese è un giocatore universale, che sa segnare e far segnare. È un uomo squadra, e la sua assenza nel finale di stagione si è sentita tantissimo. Senza il suo infortunio, sono convinto che l’Udinese avrebbe chiuso nella parte sinistra della classifica, superando i 50 punti». Un’analisi lucida che mette in evidenza quanto l’impatto del transalpino sia determinante nel sistema bianconero.

Infine, Felipe ha ribadito la sua stima per la dirigenza friulana, lodando la stabilità e la visione a lungo termine dei Pozzo: «È un bene vedere ancora la famiglia al timone. Questo garantisce coerenza progettuale e attenzione agli equilibri tecnici». Parole che certificano una linea chiara, quella di un’Udinese che vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista, con un mix di giovani emergenti e giocatori di qualità già affermata.

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1 mese fa

…è tutto un colpo

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1 mese fa

Siamo da B ora come ora, svegliati Pippo

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1 mese fa

Visto che I due c’erano già perché non ci siamo già andati? Dal Bello… bevi meno snjape che fas masse cialt! 🌡☀️⛱️

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1 mese fa

Chelchi le cioc

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