È morto Pippo Baudo, il grande maestro della televisione italiana

Il conduttore si è spento a Roma all’età di 89 anni: ha legato il suo nome a Sanremo e ai programmi che hanno fatto la storia della Rai

Lutto nel mondo della televisione italiana: Pippo Baudo è morto questa sera, 16 agosto, a Roma, all’età di 89 anni. La notizia, diffusa inizialmente da fonti vicine alla famiglia e confermata dal suo storico legale Giorgio Assumma, è stata accolta con grande commozione in tutta Italia. Il presentatore siciliano si è spento serenamente al Campus Biomedico di Roma, circondato dagli affetti più cari e con il conforto dei sacramenti.

“Con Baudo se ne va un pezzo di cuore della Tv, se ne va una parte fondamentale della Rai” hanno dichiarato l’amministratore delegato Giampaolo Rossi, il direttore generale Roberto Sergio e il Consiglio di amministrazione Rai, ricordando l’impronta indelebile che il conduttore ha lasciato nel servizio pubblico.

Una carriera monumentale

Nato il 7 giugno 1936 a Militello in Val di Catania, Pippo Baudo è stato il volto più iconico della televisione italiana. Esordì con Settevoci (1966-70) e conquistò il pubblico con Canzonissima (1972-73), fino a diventare protagonista indiscusso degli anni Ottanta e Novanta con programmi entrati nell’immaginario collettivo: Domenica In, Fantastico, Serata d’onore, Luna Park e molti altri.

Il suo nome resta soprattutto legato al Festival di Sanremo, che condusse per tredici edizioni, dal 1968 al 2008, stabilendo un primato ancora ineguagliato. Dal 1987 al 1988 fu anche direttore artistico di Canale 5, prima di rientrare in Rai, dove ricoprì ruoli chiave fino alla direzione artistica dell’azienda.

Dal teatro alla televisione, Baudo ha saputo attraversare oltre mezzo secolo di costume italiano, reinventandosi continuamente senza perdere il legame con il suo pubblico. Nel 2021 il Presidente della Repubblica lo insignì del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

La sua ultima apparizione pubblica risale alla festa per i 90 anni di Pierfrancesco Pingitore, dove, pur in sedia a rotelle, si era mostrato sorridente accanto a tanti amici di una vita.

Il cordoglio del mondo dello sport

Grande appassionato di calcio e tifoso della Juventus, Baudo era profondamente legato alla sua Sicilia. Non a caso il Catania FC lo ha ricordato così sui social: “#Catania e tutta l’Italia perdono un uomo straordinario, che ha migliorato la televisione nazionale entrando nella storia del nostro Paese. Il #CataniaFC piange con grande commozione la scomparsa di #PippoBaudo, figlio illustre della nostra città, che ha sempre amato e onorato”.

Anche il Palermo FC, impegnato in Coppa Italia contro la Cremonese, ha voluto esprimere la propria vicinanza: “Il Palermo FC esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Pippo Baudo, assoluto protagonista della storia televisiva italiana”.

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