Conferenza stampa pre gara per mister Kosta Runjaic in vista della sfida di Coppa Italia in programma lunedì. “Siamo pronti a iniziare, ma c’è ancora molto su cui lavorare”: con queste parole il tecnico dell’Udinese ha aperto la conferenza stampa pre-partita in vista del debutto ufficiale stagionale contro la Carrarese. Dopo settimane di intensa preparazione, l’allenatore tedesco ha fatto il punto sullo stato di forma della squadra, sulle aspettative per il match e sulle strategie di mercato ancora aperte.
“Abbiamo lavorato duramente sia dal punto di vista fisico che tattico,” ha dichiarato il trainer tedesco, “ma la rosa non è ancora definitiva. L’inizio della stagione darà il primo vero feedback del nostro lavoro“. Il tecnico ha sottolineato come la squadra sia in crescita, ma che serva ancora tempo per trovare i giusti automatismi, soprattutto con i nuovi innesti.
L’esordio casalingo sarà un primo test importante: “Partire davanti al nostro pubblico è un vantaggio, ma anche una responsabilità. Siamo i favoriti e dobbiamo dimostrarlo sul campo con intensità e convinzione“.
Tra i temi centrali, il mercato. Runjaic ha confermato la necessità di rinforzare alcuni reparti, in particolare l’attacco, dopo partenze pesanti. “Abbiamo perso giocatori importanti davanti, stiamo cercando un attaccante e, se ci sarà l’opportunità, anche un secondo. Ma deve essere un profilo che aggiunga valore, non solo numericamente. La rosa deve restare competitiva”.
Quanto al modulo, il tecnico ha ribadito la volontà di alternare tra difesa a tre e a quattro, confermando come i sistemi di riferimento restino il 3-5-2 e il 4-4-2. “Durante la preparazione abbiamo lavorato di più sulla difesa a quattro, anche per via delle assenze tra i centrali. Ma voglio che la squadra sia duttile, pronta a cambiare assetto in base agli avversari“.
Un passaggio importante è stato dedicato ai singoli, in particolare ai nuovi acquisti. Runjaic ha elogiato il talento di Miller e Piotrowski, evidenziando però la necessità di adattamento: “Hanno qualità, ma devono entrare nei meccanismi. Goglichidze e Bertola sono più avanti fisicamente, sono pronti. Bayo ha fatto tutta la preparazione ma viene da un campionato diverso. Non tutti partiranno titolari, ma ho fiducia in ognuno di loro“.
Su Pafundi, talento classe 2006, il tecnico ha usato parole misurate: “È giovane, ha talento, ma il suo percorso non è stato sempre gestito nel modo migliore. Deve ancora lavorare sul fisico, ma il potenziale è evidente. Lo vedo bene come seconda punta o trequartista. Prima di tutto, però, viene la squadra. Le scelte verranno fatte pensando all’Udinese, non al singolo“.
Il nodo della difesa è ancora aperto. Kristensen potrebbe agire da centrale nella difesa a tre, ma Runjaic ha ricordato che “ci sono anche altre opzioni valide”. Tra i nomi citati, Bertola, Palma e Goglichidze, tutti in corsa per un posto da titolare: “C’è grande concorrenza e questo è positivo“.
In difesa spicca anche la questione legata a Solet, ritenuto uno dei pilastri della squadra: “Vogliamo tenerlo. Per lui sarebbe importante restare un altro anno, raggiungere stabilità e continuare a crescere. Tutti, dal club ai compagni, desiderano che resti“.
Sul fronte leadership, ufficializzata la nomina di Karlstrom come nuovo capitano, con Lovric come vice. Completano il “consiglio interno” Kabasele, Kristensen, Ehizibue e Padelli. “Serve un capitano presente e un gruppo di riferimento forte. La squadra deve avere identità anche fuori dal campo“.
Un addio già metabolizzato è quello di Thauvin, che ha chiesto e ottenuto il trasferimento. “Aveva fatto bene fino a marzo, poi ha scelto di andare via. L’ho rispettato. Ora guardo avanti, con chi è rimasto e vuole dimostrare il proprio valore“.
Quanto al nuovo rigorista, il tecnico ha scherzato: “Né Lucca né Thauvin, vedremo lunedì. Davis è un’opzione, anche Solet si allena spesso sui rigori”.
L’allenatore ha il compito di raggiungere gli obiettivi dettati dalla dirigenza!!
Quindi anche quest’ anno si darà il massimo per raggiungere i 40 punti e poi tutti in vacanza 🤡🤡🤡
Pozzo vendi la società 🙏🙏🙏
Deluso dalle parole del Paron Pozzo.. per vincere le partite servono i soldi. Servono i giocatori giusti e alzare gli stipendi… forse è arrivato il momento di cambiare strategia.
Rischiamo di ripetere lo scivolone di due anni fà. Per colpa di quella disgraziata stagione mi sto facendo ancora curare dal cardiologo.
se il gioco sarà quello delle ultime dieci giornate del campionato scorso, c’è poco da stare allegri…