L’Inter guarda con insistenza a Oumar Solet per rinforzare il reparto arretrato. Secondo La Gazzetta dello Sport, il difensore dell’Udinese è stato individuato come uno dei profili principali per il restyling difensivo deciso dal club nerazzurro. La strategia non dipenderà dall’eventuale addio di Benjamin Pavard: un nuovo innesto arriverà comunque, indipendentemente dal futuro del francese.

Solet e Badè sono i due nomi più caldi sul tavolo della dirigenza interista. Entrambi giovani, di prospettiva e con personalità da vendere, rappresentano soluzioni appetibili per il presente e per il futuro. In particolare, Solet gode della stima dell’area tecnica per il suo rapporto qualità-prezzo, con una valutazione più bassa rispetto a Badè, per il quale l’Udinese chiede una cifra compresa tra i 20 e i 25 milioni di euro.

Il nodo resta la posizione del club friulano. L’allenatore Kosta Runjaic, in conferenza stampa, ha ribadito la volontà della società di non privarsi del centrale in questa sessione di mercato. Una linea chiara, che lascia intendere come l’Udinese consideri Solet un pilastro della sua retroguardia per la stagione in corso.

Sul giocatore, inoltre, pesa anche una delicata vicenda giudiziaria: da maggio è indagato per una presunta violenza sessuale. Una situazione che inevitabilmente accompagna ogni discorso di mercato sul suo conto, pur non avendo finora rallentato l’interesse dei club.

Per l’Inter la pista resta viva, ma servirà valutare tempi e modalità. Da un lato c’è la necessità di garantire a Cristian Chivu un rinforzo affidabile e subito pronto, dall’altro la complessità della trattativa con l’Udinese e le questioni extra-campo legate al difensore francese.