Udinese, due vittorie in Germania ma resta il nodo dell’attacco

Nonostante i successi nelle amichevoli tedesche, la squadra friulana deve affrontare il caso Thauvin e le incertezze nel reparto offensivo.

Le due vittorie ottenute in terra tedesca non hanno cancellato le nubi che si addensano sul futuro dell’Udinese. Il caso Florian Thauvin, con l’attaccante francese deciso a lasciare il club perché convinto della mancanza di qualità in rosa, resta al centro dell’attenzione. Le prestazioni nelle ultime amichevoli hanno mostrato luci e ombre, confermando che il mercato in entrata sarà fondamentale per completare l’organico.

A Brema, dove i bianconeri hanno disputato l’ultima sfida, i problemi legati all’assenza di un leader tecnico in attacco sono emersi con evidenza. Brenner, schierato titolare, è apparso fuori dal gioco, poco incisivo sia nella manovra offensiva sia nel pressing alto. Nel finale si è messo in evidenza Bravo, apparso più vivace ma ancora lontano dal ruolo di titolare indiscusso.

Il tecnico e la dirigenza dovranno ora concentrarsi sull’arrivo di una punta capace di garantire gol e qualità nella rifinitura, qualità che in passato erano incarnate da giocatori come Thauvin o Deulofeu. L’esperimento di Bayo come centravanti nella ripresa non ha convinto: più che una soluzione stabile, è apparso un’alternativa di emergenza.

Un’altra esigenza emersa riguarda la copertura in caso di assenze o cali di forma. Con Davis soggetto a problemi fisici e Bravo ancora in fase di crescita, l’Udinese necessita di un attaccante di peso in grado di fare da spalla e dare continuità alla manovra. L’obiettivo non è soltanto colmare il vuoto lasciato da Thauvin, ma costruire un reparto offensivo equilibrato e competitivo per l’intera stagione.

Il doppio successo in Germania rappresenta comunque un segnale positivo sul piano del morale e della preparazione fisica. Tuttavia, senza interventi mirati sul mercato, il rischio è che la squadra arrivi all’inizio del campionato con lacune evidenti nella finalizzazione. Con l’addio imminente di Thauvin, la priorità sarà trovare un elemento che sappia coniugare tecnica, esperienza e capacità realizzativa, così da dare nuovo slancio al progetto bianconero.

Subscribe
Notificami
guest

2 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 giorni fa

sicuramente la partenza di thauvin ha creato un vuoto che non sarà facile colmare, negli ultimi 5/6 anni da de paul al francese avevamo sempre qualcuno di “peso” da metà campo in su ed ora staremo a vedere. nella sostanza sono daccordo con l’articolo solo che non tiene in considerazione anche il bisogno di rinforzare le fasce

Commento da Facebook
Commento da Facebook
4 giorni fa

E’ la stessa squadra di quest’anno , con tre partenze importanti……..Per il portafoglio della dirigenza…… Tutte le altre squadre, dalle migliori a quelle di fascia media comprano a rotta di collo e cercano di rinforzarsi….Qui si incassa e basta , mai un’anno che facciano 3-4 acquisti di livello per dimostrare a tutti i tifosi , che vorrebbero fare il salto di qualità……..Non aggiungo altro..

Articoli correlati

L’ex bomber tedesco torna in Friuli per la Supercoppa e parla del club, dell’evoluzione del...
Il club friulano investe su un gruppo di promettenti nazionali, affiancati da innesti d’esperienza, per...
L’ex dirigente dell’Udinese ha rassicurato sulle proprie condizioni con un messaggio diretto ai tifosi....

Altre notizie