L’Udinese ha confermato ancora una volta la propria strategia di mercato, puntando su giovani di prospettiva senza rinunciare a rinforzi già pronti per la Serie A. Accanto agli arrivi esperti di Piotrowski e Bayo, la società friulana ha inserito in rosa almeno quattro talenti già affermati a livello giovanile internazionale.

Tra questi figura il portiere Nunziante, punto fermo dell’Italia Under 19, e Nicolò Bertola, difensore centrale dell’Italia Under 21. A completare il reparto arretrato c’è Saba Goglichidze, nazionale della Georgia, mentre in mediana è arrivato Lennon Miller, già nel giro della nazionale scozzese.

Questi innesti si aggiungono a un gruppo di prospetti già presenti in squadra. Matteo Palma, centrale difensivo della Germania Under 19, è già nel mirino di club di prima fascia come Liverpool, Real Madrid e Barcellona. In lista anche Pejicic, nazionale sloveno Under 21, e il confermato Arthur Atta, riscattato dal Metz per 8 milioni di euro a soli 22 anni che già la scorsa stagione si è stabilmente affermato nella formazione titolare bianconera.

L’obiettivo dichiarato è duplice: mantenere un livello competitivo immediato e, al tempo stesso, valorizzare giocatori in grado di generare importanti plusvalenze in futuro. Un approccio che da anni caratterizza la filosofia bianconera, capace di scoprire e lanciare campioni destinati a club di vertice.

Tuttavia, il vero banco di prova sarà la gestione tecnica di Kosta Runjaic. La dirigenza è consapevole che, per rendere al meglio, questi ragazzi dovranno essere inseriti gradualmente e messi nelle condizioni ideali per esprimersi. In un campionato complesso come la Serie A, l’adattamento richiede tempo, e la pazienza sarà fondamentale per evitare di bruciare talenti ancora in fase di crescita.

Udine si prepara così a vivere una stagione che guarda al domani senza perdere di vista l’oggi, con una rosa che mescola entusiasmo giovanile e solidità d’esperienza. La scommessa è già lanciata: trasformare promesse in certezze, capito Kosta?