L’ex centrocampista torna sulla sfida tra friulani e bergamaschi per poi parlare della sfida contro la Lazio

L’edizione odierna de Il Messaggero Veneto propone sulle proprie colonne l’intervista realizzata con Damiano Zenoni che è tornato sulla partita di domenica scorsa.

LA REAZIONE A BERGAMO. “A Bergamo l’hanno presa molto male perché l’Atalanta è stata superiore per un’ora e il 2-2 è stato una mezza delusione. Onestamente non mi sarei mai aspettato la rimonta dei bianconeri. Stavo commentando la partita in una televisione locale e al gol di Deulofeu ho avvertito che la sfida sarebbe cambiata“.

L’UDINESE. “L’ho sempre seguita, ma quest’anno vedo segnali importanti. Deulofeu e Pereyra sono rinati. Inoltre non tutte le squadre hanno un centravanti forte e tecnico come Success o un giocatore mancino e di qualità come Samardzic. I bianconeri sono una squadra con qualità, che accorcia bene e che crede in quello che fa”.

ANDREA SOTTIL. “Non mi sta sorprendendo perché anche l’Ascoli lo scorso anno giocava un calcio propositivo. Rispetto a quando era nelle Marche ha cambiato il modulo, ma non l’atteggiamento. E’ una lavoratore e il lavoro paga”.

LA SFIDA CONTRO LA LAZIO. “La Lazio è una squadra che sa mettere in difficoltà tutti negli ultimi trenta metri, ma l’Udinese di oggi può giocarsela con tutti. La squadra di Sarri va in difficoltà se abbassa il ritmo e in difesa, a parte Marusic, nessuno ha grande personalità. I bianconeri dovranno palleggiare nella metà campo dei biancocelesti cercando di far arretrare i loro centrocampisti e attaccanti”.