Lacunonsa la direzione di gara dell’arbitro del “Picco”: al 23° della ripresa il centrocampista dell’Udinese da regolamento andava espulso. Manca un’ammonizione a Perez per simulazione e rimangono dubbi sul contatto Caldara-Pereyra

Non convince per niente la direzione di gara del “Picco” da parte di Piccinini, una direzione lacunosa in tantissime scelte a cominciare dalla mancata espulsione per doppia ammonizione per Arslan già nel corso della prima metà del primo tempo.

L’arbitro non è preciso anche in scelte che sembrerebbero abbastanza banali come l’evidente deviazione di Nuytinck su conclusione di Nzola a inizio ripresa senza che l’arbitro conceda un angolo evidentissimo!

Spesso inverte falli chiari da leggere, in altre occasioni mancano le ammonizioni.

GOL ANNULLATO A SUCCESS – Giusto annullare la rete di Success per fuorigioco dello stesso attaccante nigeriano. Il VAR fa luce su questo epidosio al limite perché c’era Nikolaou che nella difesa dello Spezia si alza per ultimo e per poco non tiene in gioco l’attaccante friulano.

GOL DI RECA – Bijol e Perez tengono in gioco Reca sul cambio di campo da destra a sinistra di Ampadu. Rete dello Spezia regolare.

MANCATA ESPULSIONE DI ARSLAN – Episodio tanto clamoroso quanto decisivo quello della mancata espulsione del nervosissimo centrocampista di mister Sottil. E’ appena il 23° minuto quando Arslan, già ammonito in precedenza, trattiene in maniera evidente e reiterata Verde con il N°10 dello Spezia che era andato via in dribbling al giocatore avversario. L’arbitro fischia il fallo, ma non espelle il giocatore ospite commettendo un grave errore! Udinese “graziata” con Sottil capisce subito l’antifona e all’intervallo lascerà negli spogliatoi lo stesso Arslan per evitare conseguenze nella ripresa.

SIMULAZIONE DI PEREZ – Netta la simulazione di Perez in area di rigore dello Spezia con il difensore argentino che, neanche sfiorato da Ampadu, si lascia cadere come se fosse stato colpito. L’arbitro anche in questo caso fischia il fallo in favore dello Spezia, ma si dimentica l’ammonizione come da regolamento.

CALDARA GIU’ IN AREA SPINTO DA PEREYRA – Questo contatto dubbio viene risolto con un nulla di fatto da parte del Direttore di Gara. Su azione d’angolo Pereyra appoggia in maniera evidente entrambe le mani sulla schiena a Caldara che non riesce a staccare. Oggettivamente sembrerebbe rigore, ma se in questo caso il VAR non poteva intervenire la colpa ricade tutta sul Direttore di Gara.

Il voto per l’arbitro Piccinini non può di certo essere sufficiente, per noi merita 5.