Le parole del centravanti portoghese
Il noto portale Cronache di Spogliatoio ha intervistato Beto. L’attaccante dell’Udinese ha raccontato dei suoi anni di gioventù, di quando lavorava da KFC, del suo percorso calcistico e dell’arrivo in bianconero.
UDINE E I TIFOSI. “Siamo un grande gruppo. Mi chiedono foto ovunque e in trasferta ci seguono in tantissimi. In Italia c’è grande calore da parte dei tifosi e alla Dacia Arena ancora di più, infatti lo sentiamo tantissimo. Quando non segno per alcune partite nessuno mi fischia, anzi vengo sostenuto. Quando segno mi scrivono su Instagram i tifosi di Napoli e Juventus dicendomi “vieni da noi”, io rido perché hanno attaccanti forti“.
ETO’O. “E’ il mio idolo, lo amo. Quando giocavamo al parco i miei amici litigavano per scegliere i nomi dei giocatori, io mi sistemavo in attacco e facevo Eto’o. Sui quaderni in quel periodo mi firmavo Beto’o. Avevo poster, foto e sfondo del computer con il giocatore camerunense: tutto il mio mondo era Samuel Eto’o. Quando giocò la finale di Champions contro lo United del 2009 spiai dalla finestra di un mio vicino di casa. L’anno scorso venne a sapere che era il mio idolo e mi invitò alla sua partita di addio“.