L’ex attaccante in intervista: “A San Siro giocarsela con serenità. Dietro la prima punta io schiererei Samardzic. Beto crescerà ulteriormente. E sui fischi vi dico che…“

Intervista dei colleghi de Il Messaggero all’ex attaccante bianconero, 166 presenze e 32 gol, Antonio Floro Flores che ha parlato del momento della squadra di Sottil. Ecco le sue dichiarazioni.

FISCHI – “Con tutto il rispetto conosco molto bene la tifoseria friulana e so che non fischia mai quando si suda la maglia. I fischi non fanno mai piacere, ma vanno anche interpretati: in questo caso credo che siano l’espressione della vittoria casalinga che manca ormai da troppo tempo.”

PREOCCUPAZIONI – “I tifosi non devono preoccuparsi perché il campionato è ancora lungo. Le preoccupazioni nascono quando la squadra non fa gioco e non va al tiro e questo non è il caso dell’Udinese.”

FRAGILITA’ DIFENSIVA – “Queste cose accadono quando ci sono insicurezze dettate dalla mancanza di risultati e le insicurezze generano errori. Quando gira tutto bene è diverso.”

SOTTIL – “Allenatore all’avanguardia che ha dimostrato di migliorarsi anno dopo anno. Sta mettendo le basi per il futuro dell’Udinese e in questo momento cerca di dare stabilità alla squadra tra molte difficoltà. Giocare senza Deulofeu è dura, specie nei momenti difficili.”

SAMARDZIC – “Pereyra per quanto è bravo può giocare dove vuole, ma se dovessi dire un giocatore da far partire dietro la prima punta io dico Samardzic. Un ventenne di questo spessore non lo si vedeva in giro e Sottil sta facendo bene a puntarci perché gli da più certezze che dubbi. Magari sbaglierà qualche passaggio di troppo, ma lo zampino sui gol lo mette sempre.”

BETO – “Deve essere bravo a capire e a lavorare sulle sue pecche perché i gol in canna li ha. Beto mi ricorda il primo Osimhen che quando era arrivato a Napoli era ancora un po’ grezzo, ma poi si è affinato. Per fare il salto di qualità il portoghese non deve sbagliare i controlli e gli appoggi.”

INTER-UDINESE – “In queste partite non hai niente da perdere e questa serenità ti deve dare forza e portare a fare colpi inaspettati. E’ con questo spirito che l’Udinese deve giocare a San Siro.“