Così l’ex tecnico nell’analizzare il momento dei bianconeri

Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell’Udinese, è stato intervistato da Il Messaggero Veneto per parlare del momento complicato che sta attraversando la squadra di Andrea Sottil.

IL GIUDIZIO SUL CAMPIONATO DELL’UDINESE. “E’ uno dei tornei migliori degli ultimi dieci anni, ma c’è un pizzico di rammarico perché dopo l’ottimo inizio si poteva sperare in un piazzamento più nobile. Campionato simile a quando allenai i bianconeri? Non direi perché c’erano condizioni diverse e a gennaio venne ceduto Muriel”.

LA PARTITA CON L’INTER. “Secondo me, considerando anche il valore dell’avversario, è stata disputata un’ottima partita che è stata decisa dagli episodi. L’occasione sprecata da Success è stata una sorta di match point: se i bianconeri avessero segnato poi difficilmente si sarebbero fatti raggiungere“.

DEULOFEU E THAUVIN. “Il catalano è un giocatore di livello superiore che fa la differenza e la sua assenza si sta facendo sentire. Con lui l’Udinese è una cosa, senza di lui è un’altra cosa. Thauvin? Quando ho letto la notizia mi sembrava strano perché non è un acquisto da Udinese, ma evidentemente la società ha avuto determinate garanzie“.

L’UDINESE SENZA I POZZO. “Non scherziamo. Ho lavorato con tre grandi famiglie: Sensi, Moratti e Pozzo. Due hanno lasciato e non può farlo anche la terza. In Iran e in Qatar, dove ho allenato, l’Udinese è molto conosciuta grazie alla proprietà“.