Il talento dell’Udinese sulla decisione di diventare Nazionale della Serbia: “Motivo di grande orgoglio: il mio obiettivo è l’Europeo 2014! La chiamata di Flick arrivata troppo tardi“

Dopo l’intervento del C.t. della Serbia Dragan Stojkovic (LEGGI QUI) è stato lo stesso Lazàr Samardzic, tramite un post pubblicato sul proprio profilo ufficiale Instagram, a spiegare la decisione del suo addio alle nazionali giovanili della Germania e quella di abbracciare la causa della Serbia.

“Nelle ultime settimane mi sono occupato di una questione molto importante per me, in merito al mio futuro professionale. Dopo numerosi confronti con la mia famiglia, i miei amici e soprattutto il coach Dragan Stojkovic, ho deciso di difendere la maglia della Serbia in futuro e quindi quella della patria dei miei genitori. La convocazione riempie me e la mia famiglia di enorme orgoglio, in quanto è anche una ricompensa per il mio impegno. Il mio obiettivo è e rimarrà l’Europeo del 2024. Mi è stata data una prospettiva chiara e mi è stata data la sensazione di poter svolgere direttamente un ruolo significativo. Sono pronto a dare il massimo e non vedo l’ora di stare in campo con la squadra per la prima volta! È sempre stato un onore far parte delle giovanili della Germania e sono grato per gli anni che ho avuto modo di vivere nelle diverse squadre. Un grande ringraziamento e stima soprattutto ad Antonio Di Salvo per la fiducia – ovviamente incrocerò le dita per i ragazzi! Ora è il momento di realizzare il grande sogno“.

LA CHIAMATA DI FLICK ARRIVATA TARDI – “Il C.t. della Germania Flick ha provato molte volte, mi ha fatto capire che contava su di me per la Nazionale maggiore. Ovviamente mi ha reso molto felice, è un onore quando l’allenatore della Nazionale tedesca ti chiama. Tuttavia, a quel punto ero già certo di voler giocare per il Paese d’origine dei miei genitori. Una decisione del genere non si prende dall’oggi al domani“.