L’ex capitano, bomber e bandiera dell’Udinese in intervista a La Gazzetta dello Sport sul possibile arrivo di Spalletti sulla panchina dell’Italia: “Ha l’esperienza giusta per affrontare una sfida di questo tipo.“
Antonio Di Natale è intervenuto quest’oggi sulle pagine de La Gazzetta dello Sport in merito all’arrivo sempre più probabile di mister Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale Italiana di calcio.
“E’ l’uomo giusto per la Nazionale. E se lo merita. Per lui è un premio giustissimo. La Nazionale è un traguardo importante che raggiungerebbe grazie ai risultati ottenuti. Gli ultimi alla guida del Napoli dove ha conquistato lo scudetto mostrando un grande calcio. Ha l’esperienza giusta per affrontare una sfida di questo tipo e, nonostante il tempo sia pochissimo, se sarà lui il ct, svolgerà al meglio il suo compito. Per come lo conosco, è già dentro la Nazionale, la sua testa è lì. Deve solo giocare la prima partita”.
Di Natale poi descrive così il suo ex allenatore ai tempi dell’Udinese.
“E’ preparatissimo. Su tutto. E’ bravo nella gestione. Con i calciatori ci sa fare. Fa rendere tutti al massimo e si è visto quest’anno a Napoli dove ha cercato di dare fiducia a tutti. E’ uno che ti parla, lo senti vicino. E poi riesce a farti giocare come vuole. E’ completo. Sa farti capire quando devi cercare l’uno contro uno o quando devi dare la palla di prima. Ha un impianto di gioco ben collaudato. Il 4-3-3 lo predilige, ma non si può dire che non sappia giocare col 3-5-2. Con lui devi soltanto entrare in campo e giocare. Perché pure nello studio dell’avversario è bravissimo, grazie anche al lavoro del suo staff”
Chiosa su un aneddoto passato e su come Spalletti fu determinante per il suo arrivo a Udine.
“Mi convinsero Spalletti e Pierpaolo Marino ad accettare quel bianconero. E iniziai la mia lunga storia d’amore con Udine dove ho chiuso la carriera da giocatore nel 2016. Con Spalletti allenatore arrivammo in Champions League. Devo aggiungere altro?”