Karsten Rickart, agente di Lazar Samardzic, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Sportitalia
Karsten Rickart, agente del centrocampista bianconero Lazar Samardzic, ha parlato del suo assistito durante un’intervista in esclusiva ai microfoni di Sportitalia. Tra i temi trattati, c’è anche il futuro del giovanile talentino classe 2002.
Le sue parole.
QUANTO È CRESCIUTO LAZAR NEGLI ULTIMI ANNI. “Lazar è sempre stato un vero professionista: per mentalità, passione, determinazione e voglia di migliorare sempre di più. Ama giocare a calcio. Quando era bambino, dopo la scuola, giocava sempre in quelle “gabbie” che ci sono a Berlino”.
SUL SUO PASSATO. “Quando aveva solo 15 anni, giocava già nell’Under 17 dell’Hertha Berlino. Ci arrivò dal suo club giovanile di Neukölln (un quartiere di Berlino) quando aveva solamente sette anni. Il suo percorso è stato netto. Ha segnato 40 reti ed ha realizzato 14 assist, in 40 partite. Ha continuato allo stesso modo nella fascia di età successiva. Si è allenato per la prima volta con la prima squadra a soli 16 anni, ha esordito in Bundesliga a 18, ha vinto la medaglia di bronzo Fritz Walter Under 17 (un premio annuale assegnato dalla Federcalcio tedesca ai giovani calciatori) nel 2019”.
UN GIOCATORE PREDESTINATO. “I numeri di Lazar parlano da soli. È bello vederlo ora esibirsi a livelli così importanti ormai già da un paio d’anni. Lui non si è mai arreso, nemmeno durante il grave infortunio al ginocchio patito in gioventù oppure quando giocava poco al Lipsia. Potrebbe sembrare ovvio dirlo adesso, ma la sua famiglia ed i suoi amici non hanno mai dubitato che un giorno sarebbe arrivato così in alto. Tutti quanti lo hanno sostenuto fin dal primo giorno e continueranno a farlo anche in futuro”.
SU EURO 2024. “L’Europeo rappresenterà una pietra miliare per lui e la sua famiglia, soprattutto perché è ospitato dalla Germania, dove è nato e cresciuto. Una grande competizione è sempre stata il suo sogno, ecco perché ha scelto di giocare per la Serbia. Anche se non ha ancora guadagnato così tanti minuti con la Nazionale, si sta già adattando alla squadra, agli schemi ed allo stile di gioco, quindi si spera che ne otterrà di più la prossima estate”.
LA TRATTATIVA CONTRO L’INTER. “Come ho già detto, Lazar è sempre stato un grande professionista. Ovviamente era deluso che la trattativa non si fosse conclusa, chi non lo sarebbe? Da allora quanto successo non ha più avuto alcun effetto su di lui. Larar ha solo 21 anni, quindi quella non era certamente la sua ultima possibilità. Ormai tutta questa storia è alle sue spalle, si è subito focalizzato nuovamente sull’Udinese e come potete vedere ha dimostrato ancora una volta le sue qualità. Un altro anno da titolare in bianconero sarà sicuramente utile per la sua carriera”.
SUL SUO FUTURO. “Abbiamo fatto bene finora a non commentare le voci sul suo futuro. La Juventus è ovviamente un grande club, con una grande storia, ma così come lo sono anche altre squadre. Lui ha un contratto con i friulani fino al 2026. L’importante è capire dove può crescere meglio ed a quali passi sono più vantaggiosi per la sua carriera calcistica. In questo momento l’Udinese è la migliore soluzione. Laki è felice a Udine, è pronto per lo step successivo, ma non c’è fretta. E’ ancora uno dei calciatori più interessanti del campionato di Serie A: se in futuro ci sarà qualcosa che possa portare benefici a tutte le parti, sicuramente ne parleremo”.
