Le parole del tecnico bianconero Gabriele Cioffi in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Bologna
I bianconeri si apprestano ad affrontare l’ultima sfida di questo turbolento 2023. Domani pomeriggio, al Bluenergy stadium i friulani affronteranno il Bologna di Thiago Motta. Oggi, in conferenza stampa, l’allenatore dell’Udinese Gabriele Cioffi ha presentato la partita con gli emiliani.
Le parole di Cioffi.
SUL MATCH CONTRO IL BOLOGNA. “Domani pomeriggio mi aspetto una partita contro una squadra nel pieno dell’energia e degli episodi. Noi siamo entrati nel flusso a livello di prestazioni e raggiungeremo presto la posizione in classifica che meritiamo. A livello mentale tanti sono pronti, c’è tanta voglia di scrollarsi di dosso questo momento negativo. Con le prestazioni arriveranno anche le vittorie. Guardare la classifica è da perdenti, avere la condizione di sapere in che posizione ti trovi è utile, ma pensiamo solamente alla nostra gara”.
LA SITUAZIONE INFORTUNATI. “Zemura è ancora out, non siamo riusciti a recuperarlo. Con i rossoblù non sarà della partita nemmeno Pafundi che oggi ha preso una botta fortissima in allenamento”.
SU SILVESTRI. “Ho la fortuna di avere un portiere forte che è stato ed è ancora oggi una colonna portante dell’Udinese, ma anche la fortuna di averne altri due a disposizione. Domani la scelta ricadrà su Okoye, non c’è da crocifiggere nessuno, ma reputo il portiere un giocatore ed è il mio dovere scegliere il quello che considero più in forma. Colpevoli non ce ne sono ma contano gli episodi, è solamente una scelta tecnica”.
COME SORPRENDERE GLI EMILIANI. “Loro difendono attaccando portando tanta densità davanti, portano corpi oltre la palla ed è la prima squadra in Italia per conduzione del gioco. Creano superiorità e così difendono. Ho una grande fiducia nei miei ragazzi, non abbiamo ancora espresso il massimo del nostro potenziale. Siamo in grado di ridimensionare tutte le squadre. A Torino abbiamo fatto un primo tempo sterile ma ci stiamo lavorando. In Serie A con il possesso si respira e già con il Bologna si vedrà uno step in avanti rispetto alle scorse gare”.
SU SAMARDZIC E ZARRAGA. “Samardzic è un calciatore fortissimo, di talento e completo. Mi è arrivata all’orecchio che non ho un bel rapporto con lui ma non è assolutamente vero. Io faccio giocare chi sta meglio. La competizione alza il livello individuale. Se arriva una grande squadra che lo compra non sta a me dirgli di restare. Anche Zarraga potrà giocare di più d’ora in avanti”.
SUL REPARTO DIFENSIVO. “Kristensen è un giocatore che per età è acerbo, ma non per capacità. Faccio un giochetto con lui chiedendogli come deve essere un difensore e lui mi risponde ‘ruthless’. Il ragazzo è un dono della natura perché ha tutto. A me piace molto e sulla linea di massima potremo vedere gli stessi che hanno giocato a Torino”.
