Il C.t. dell’Italia Under19 Bernanrdo Corradi, ex Udinese da calciatore con 37 presenze e 1 gol in bianconero, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della fase elite in programma oggi con avversario la Scozia. Ecco alcune delle sue principali dichiarazioni:
SUL FRIULI E I FRIULANI – “Innanzi tutto un grazie enorme al Friuli che ci ha accolto a braccia aperte. Mi sento di giocare abbastanza in casa, conosco la bontà della gente di qui, il senso di comunione e di voglia di lavorare di questo popolo. Mi sento un po’ a casa. Le strutture sono eccezionali, impianti ancora migliorati e tutto l’ambiente si è prestato al fatto che potessimo disputare un ottimo europeo. Ora tocca a noi”.
SULLA MAGLIA AZZURRA – “I ragazzi sentono molto forte la responsabilità di indossare la maglia azzurra. Luca Lipani, il nostro capitano ha già disputato competizioni a livello internazionale e mondiale. Loro sono dei fortunati, se si indossa la maglia bisogna avere il carattere e tenersela stretta”.
SULLA SUA NAZIONALE – “Abbiamo giocatori che hanno esperienza, conoscete bene anche Pafundi. Il compito più difficile dell’allenatore è far sì che i singoli antepongano il bene della squadra al proprio. Questo è il calcio. Ci saranno momenti belli e difficili: vanno affrontati sempre uniti, insieme”.
SU SIMONE PAFUNDI – “Lo vedo cresciuto, ora è uscito dalla comfort zone di casa, un primo passo. E’ maturo, carico. Se lui sta bene, loro stanno bene, dovrei fare bene anche io.”
L’ennesimo “colpaccio” di Gino Pozzo & Vagheggi!!
Grazie grazie e ancora grazie
Pafundi,un patrimonio per il calcio ovunque vada a giocare.
…vuole dire che si stanno accorgendo che vale?
Quindi per un pugno di mosche gli svizzeri che avevano fiutato l’affare l’ho riscattano?
Sarebbe l’ennesima sconfitta sportiva della proprietà Udinese.
Di qui non ci possiamo godere neanche una stagione che spariscano immediatamente.
Società colpevole e continuando così la disaffezione aumenta
Ottimo slogan per non fare più l’abbonamento…
Noi non siamo il Friuli
Venezia Giulia….meditate gente…
Comfort zone? Ma se era in panchina
Arrivato a udine in una fase calante della carriera, ma era uno dei pochi ad uscire sempre dal campo con la maglietta bagnata
Top