Il vice presidente dell’Udinese Campoccia è intervenuto a Radio Rai, all’interno del programma “La politica nel pallone“, parlando della sospesione di Udinese-Roma per il malore che ha colto in campo Evan N’Dicka. Queste le sue parole:

“Sono stati attimi di grandissima ansia che hanno sconvolto tutti. Udine ha dimostrato di essere a un livello di civiltà incredibile. Udine ha avuto questo attestato di civiltà, poi fortunatamente l’episodio è stato meno grave del previsto. È un gesto di civiltà che fa bene al calcio italiano. Comunque abbiamo dimostrato di essere tutti uniti verso il ragazzo: le notizie che sono arrivate ci hanno dato un grande sollievo. Voglio ringraziare entrambe le squadre per il comportamento, si è andati ben oltre: non è scontato, è stata una bella testimonianza, oggi possiamo farlo grazie anche al sorriso del giocatore arrivato dopo quanto accaduto in campo”.

NESSUNA DATA PER IL RECUPERO AL MOMENTO – “Diciotto minuti sono un terno a lotto, ma da qualche parte bisognava cominciare. La norma che viene applicata è adeguata, resta il tema della complessità del calendario, ma è un tema che riguarda la Lega Serie A.Rischiamo di giocare questa partita più in là per via dei tanti impegni, ma non importa. Ci sono stati attimi di timore, non si capiva quanto accaduto, poi c’è stato un momento di panico quando i sanitari si sono rivolti al pubblico per far cessare i cori, in un secondo lo stadio si è congelato, non c’era una mosca che volava, è stato un grande atto di civiltà da parte di tutti”.