Le dichiarazioni di Pierpaolo Marino al quotidiano sportivo torinese
Il dirigente dell’Udinese Pierpaolo Marino è stato protagonista di una lunga intervista rilasciata a Tuttosport. Il direttore tecnico dei friulani ha parlato del calciomercato, del suo futuro ed è tornato anche sull’addio di Gabriele Cioffi.
L’ADDIO DI CIOFFI. “Beh, effettivamente abbiamo rischiato molto sulla scelta di Cioffi e pensavamo di costruire in casa un allenatore aziendalista e progettuale. Però le dinamiche del calcio sono queste: quando arrivano delle offerte irrinunciabili capisco che nessuno abbia il coraggio di rifiutarle. Anche se mi dispiace, perché con Cioffi ho vissuto 6 mesi intensi. Ogni giorno cominciavamo con il caffè la mattina e finivamo alla sera alle 7 con l’aperitivo. Certe partite sono state esaltanti: penso al 4-0 a Firenze o al 4-0 con il Cagliari in Sardegna“.
IL CALCIOMERCATO. “Il divario soprattutto con Inghilterra e Spagna è sotto gli occhi di tutti: inutile pensare di colmarlo in 5 minuti. Lo scenario è determinato da una crisi che da noi si è sentita molto più che da altre parti. Ma c’è anche la possibilità di alzarsi con politiche e strategie intelligenti. Con fantasia e competenza manageriale“.
IL FUTURO. “Io mi sento freschissimo di stimoli, di interessi. Ho voglia di conoscere e aggiornarmi su tutto: mi intriga rimanere al passo con i tempi. E’ bello veder crescere progettualmente questa Udinese dove si è ristabilito un senso di appartenenza dei giocatori. Tutti hanno dimostrato comportamenti, come gruppo, che mi hanno ricordato l’Udinese di Bierhoff, Amoroso… Anni in cui andavamo regolarmente in Uefa o in Champions. I leader che rimarranno sapranno trasmettere la mentalità che si è vista negli ultimi mesi“.
E chi rimane?questa è la vera domanda