Le parole dell’ex centrocampista belga dei bianconeri
L’edizione odierna de Il Messaggero Veneto riporta l’intervista realizzata con Johan Walem che ha parlato dell’Udinese, formazione nella quale ha militato tra il 1997 e il 1999 e successivamente nel 2000/01.
DUE SCONFITTE CONSECUTIVE. “Non c’è da spaventarsi. L’Udinese deve dimostrarsi consapevole delle proprie capacità. Ora c’è da andare a Cremona e giocare con umiltà e forza che hanno caratterizzato le altre uscite dei bianconeri. La classifica dice che non è la squadra di Sottil ad avere problemi, bensì quella di Alvini“.
SOTTIL. “Ho giocato con lui e posso dire che era ed è un trascinatore. E’ un combattente e sa trasmettere la giusta grinta alla squadra“.
L’UDINESE. “C’è un buon equilibrio tra i giovani e i giocatori di esperienza. L’Udinese ricerca il gioco, sa difendere bene, è fisica e davanti può sempre fare male. Samardzic, insieme a Pereyra, è uno dei centrocampisti con maggiori qualità, di Deulofeu mi ha colpito la maturità mentre Beto e Success sono diversi, quindi tocca all’allenatore metterli in campo e farli rendere al meglio. Questa è un’annata particolare e molto dipenderà dalla gestione delle partite prima e dopo il Mondiale. Se l’Udinese riuscirà a gestire bene la situazione può sicuramente arrivare in fondo con un bel gruppo“.