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Amarcord Udinese: 25 anni fa la vittoria in Uefa contro l’Ajax

Il Messaggero Veneto in edicola oggi ricorda la vittoria contro i lancieri con le interviste ai protagonisti

Ricorre oggi il 25° anniversario della sfida di Coppa Uefa tra Udinese e Ajax nella quale i bianconeri trionfarono per 2-1 grazie alle reti di Poggi e Bierhoff. La vittoria purtroppo non bastò per accedere al turno successivo, ma il match è rimasto nella storia ed oggi, dopo un quarto di secolo, ecco che il Messaggero Veneto ripropone il tabellino della partita e le parole dei protagonisti dell’epoca.

PAOLO POGGI.Udinese-Ajax non è solo una partita, ma è una parola da inserire nel vocabolario del calcio. Sono dell’idea che vada pronunciata tutta d’un fiato: “udineseajax”. Io la gioco ogni volta che rivedo delle immagini oppure quando si avvicina questo periodo. Credo che tanta della gente che c’era allo stadio quel giorno, noi calciatori compresi, non potranno mai essere indifferenti nel raccontare cosa successe il 4 novembre 1997“.

ALESSANDRO CALORI.Non è difficile ricordare quella partita che fu un concentrato di emozioni prima e dopo. C’era tanta attesa, c’era la voglia di confrontarsi contro un grande club. La città era in festa e lo stadio visto dal campo era veramente stupendo. Fu una prima volta e, come tutte le prime volte, non si dimentica“.

GIGI TURCI.E’ un evento che ha cambiato la storia dell’Udinese e mi sono accorto dell’importanza di questa partita solo con il passare degli anni. Le emozioni mi sono rimaste impresse nella pelle e nel cuore. Ricordo lo stadio Friuli gremito da 42mila persone. Vorrei rivederla con la cassetta in vhs, sono sicuro che scenderebbe qualche lacrima e scatterebbe l’orgoglio di aver indossato la casacca dell’Udinese vivendo momenti indimenticabili“.

THOMAS HELVEG.E’ e sarà una serata magica. C’era un’aria speciale e lo stadio strapieno ci fece sentire uniti e forti. Sembrava non ci potessimo stancare mai, poi arrivò la doccia fredda con il gol di Arveladze. Fu una delusione forte, ma a distanza di 25 anni prevale l’orgoglio per aver condiviso una serata fantastica con i tifosi e con la città“.

VALERIO BERTOTTO.Eravamo una squadra di ragazzi che volevano stupire. Questa è una delle date che entrano nei libri, è una storia che va raccontata e tramandata. La città e il pubblico furono meravigliosi“.

GIULIANO GIANNICHEDDA.Ricordo il frastuono mentre ci stavamo cambiando e la sensazione dell’aver capito che la vita dell’Udinese, e di conseguenza le nostre, stesse per cambiare. Possiamo dire tranquillamente che c’è una Udinese pre e post Ajax“.

JOHAN WALEM.E’ il momento più emozionante che ho vissuto nella mia avventura a Udine. C’era un’atmosfera fantastica e sembrava che tutto potesse accadere. La prestazione fu grande, avremmo meritato il passaggio del turno“.

MASSIMILIANO CAPPIOLI.Ogni tanto riguardo quella partita e non mi capacito del fatto che fummo eliminati. Dominammo, doveva finire 5-1. Io purtroppo sbagliai il gol del 3-0 perché arrivai stanco al momento di calciare in porta“.

MARCIO AMOROSO.E’ la partita che ha cambiato la storia dell’Udinese. Zico aveva fatto conoscere il Friuli in tutto il mondo, quella sera il mondo del calcio vide all’opera una grande squadra che meritava di passare al turno successivo. Eravamo forti, eravamo l’Udinese“.

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