Le parole del Direttore dell’Area Tecnica dell’Udinese: “Genitori e agenti del ragazzo correttissimi: ci hanno concesso di fare il primo contratto professionistico al ragazzo. Ottavo posto? Mi aspetto di esserci anche a febbraio!“
Il direttore dell’area tecnica dell’Udinese Pierpaolo Marino è intervenuto in intervista ai microfoni di Tuttosport.
Vari i temi trattati dal dirigente addetto al mercato nella società della Famiglia Pozzo, di seguito i principali.
PAFUNDI COME IL PRIMO ROBY BAGGIO – “A me ricorda molto Roberto Baggio. Ha il passo, le caratteristiche tecniche di Roberto a quell’età. Tutti i paragoni ora sono azzardati, ma il talento che ha porta a farli. Io ho provato la sensazione di rivedere il Baggio che avevo visto giovane nel Vicenza. Come ragazzo è molto maturo, fa parte della prima squadra dall’anno scorso, anche se poi gioca con la Primavera per fare i 90 minuti ogni settimana. E’ semplice, intelligente ed educatissimo. Complimenti ai genitori.”
PAFUNDI E IL MERCATO – “C’è già la fila per lui? A dire la verità finora hanno tentato in molti di portarlo via, più che di contattare noi. Genitori e agente però sono stati correttissimi e ci hanno concesso di fare il primo contratto professionistico. In questo calcio bisogna fare i conti con tanti fattori, ma il rapporto con la famiglia, l’agente e il giocatore è ottimo: c’è gratitudine da parte loro e Simone ha visto che quella di rimanere è stata una scelta premiata”
OTTAVO POSTO – “Sicuramente, essere ottavi è un risultato importante, frutto di un ottimo lavoro di Sottil e dei giocatori. Siamo partiti forte, ma non potevamo pretendere 15 vittorie. Sappiamo che la classifica più veritiera verrà fuori a gennaio – febbraio. E dovremo essere in queste stesse posizioni“.
SOTTIL ALLENATORE – “E’ assolutamente sulle orme dei tanti tecnici lanciati negli anni dall’Udinese. Ha giocato per quattro anni nell’Udinese che andava in Europa, questo lo ha aiutato ad avere un ottimo impatto sull’ambiente e sulla squadra. Lo conoscevo bene e ha convinto me e i Pozzo a puntare su di lui il fatto che si fosse messo in gioco in piazze difficili: un uomo abituato a cavalcare le difficoltà con la sua grinta, la sua personalità e le sue capacità tecniche“.
Vincenza……
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