Dopo l’infortunio il giovane portoghese è pronto a prendersi l’Udinese: “Beto mi ha aiutato molto, lavoro in Italia simile a quello fatto in Portogallo. Io e Udogie ci assomigliamo molto, siamo due giocatori molto offensivi.“
Rientrato dal lungo infortunio alla tibia il giovane terzino sinistro portoghese Leonardo Buta è ormai pronto all’esordio anche in Prima Squadra dopo un passaggio per ritrovare la condizione migliore con la formazione Primavera (LEGGI QUI).
Il giocatore lusitano intanto è intervenuto ieri sera ai microfoni di Udinese Tonight, ecco le sue principali dichiarazioni.
L’INFORTUNIO ALLA TIBIA – “E’ stata una vera sfortuna. Ho già fatto però tre partite con la Primavera, per guadagnare fiducia ed il ritmo che mi mancava. Ora mi sento pronto per la prima squadra. Non vedo l’ora di esordire. L’Udinese è stata la scelta giusta per crescere e diventare più forte.”
L’AIUTO DI BETO – “Beto mi ha aiutato tantissimo nei primi tempi, non parlavo italiano e mi è stato vicino. Mi dà inoltre molti consigli, mi dice di stare tranquillo e fare il mio gioco. Mi sono comunque sentito coinvolto subito da questo gruppo. Tutti i ragazzi mi sono stati vicini durante tutto il percorso di recupero dal mio infortunio.”
LE SIMILITUDINI CON UDOGIE – “Con Udogie ci assomigliamo molto. Proprio come me, è un giocatore forte e rapido. Anche lui vuole segnare sempre, siamo entrambi offensivi.”
CALCIO PORTOGHESE SIMILE A QUELLO ITALIANO – “Non ho trovato grandi differenze. Come in Italia infatti, anche in Portogallo e al Braga ho lavorato molto sulla tattica. Sottil mi dà molti consigli e mi chiede di esprimere al meglio il mio modo di giocare. Ci aiuta molto a livello mentale per giocare sereni in campo.”
