L’ex allenatore dell’Udinese Luigi Del Neri è intervenuto sulle pagine dei colleghi de Il Messaggero Veneto per un’intervista interessante tra il pareggio di Napoli e la prossima sfida con l’Empoli. Ecco un estratto della sua analisi sul momento dei friulani:
IL 4-4-2 COME MODULO DELLE ULTIME DUE SFIDE – “Ho visto l’Udinese più equilibrata e sicura della stagione col 4-4-2, e avendo mezzali che possono fungere da esterni Runjaic può proseguire su questa strada. “Runjaic ha proposto un 4-4-2 puro in fase di non possesso con Thauvin e Lucca ben sistemati, ma la chiave è stata la mobilità e il passo degli esterni che entravano in mezzo al campo finendo anche sulla fascia opposta a qulla di partenza. In questo modo l’Udinese ha avuto più densità e soluzioni al centro del campo, restando ben coperta dietro”
IL “SEGRETO” DELLA FASCIA DESTRA – “Sulla destra Kristensen non è un terzino di spinta e non sale alto, ma Thauvin ha compensato la mancata spinta dell’esterno basso venendo a prendere palla sul centro destra, libero di svariare a piacimento”.
SANCHEZ IN FASCIA ALLA THAUVIN? MEGLIO IKER – “Sono giocatori simili, ma diversi pur avendo una caratteristica in comune che è quella di saltare l’uomo andando a giocare in appoggio alla prima punta. Quello di Thauvin è un ruolo che può fare anche Bravo, e mi è piaciuto il fatto che con l’ingresso dello spagnolo Runjaic abbia confermato l’idea iniziale tenendo fede al modulo”
GLI ALTRI – “A centrocampo buone prove di Payero e Atta con quest’ultimo che ha lavorato bene negli spazi. Ehizibue per me è più un quinto di destra che un terzino a quattro. Fondamentale è stato l’innesto di Solet che ha dato grande solidità alla difesa.”