L’ex portiere della Lazio Fernando Orsi è intervenuto ai microfoni de Il Messaggero Veneto in vista della sfida dell’Olimpico in programma lunedì sera contro l’Udinese. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni ai colleghi:
LA LAZIO – “E’ una squadra con una verve fisica importante, ma che allo stesso tempo non deve abbassare mai il ritmo, sennò può subire oltre modo l’avversario anche nelle partite che domina, come si è visto a Milano dove la Lazio non ha avuto il cinismo di chiudere la partita, vincendola solo all’ultimo episodio. La dimensione non è ancora quella della grande squadra. Diciamo che oggi la Lazio sta facendo il Bologna dello scorso anno”.
QUALIFICAZIONE EUROPEA PER I BIANCONERI – “L’Udinese ha svoltato, ma la qualificazione alla prossima Conference Leafue rimane obietticamente difficile. Quest’anno i bianconeri hanno dimostrato di avere un progetto a cui si potrà dare seguito con un tecnico straniero che ha subito messo in chiaro il suo credo calcistico. Per tornare in Europa si comincia proprio così, con un percorso netto e utile che aiuti a indicare le modifiche da apportare per uscire dal limbo della mezza classifica”.
CARATTERISICHE DELL’UDINESE – “E’ una squadra che ti viene addosso con la sua forza atletica, come si è visto molto bene a Napoli. Non è una squadra che ruba l’occhio, ma ha caratteristiche precise ed è completa. Adesso non ha punti deboli, è da sei in pagella in tutti i reparti, e con Thauvin e Lucca sa colpire”.
OKOYE O PADELLI ALL’OLIMPICO? – “Se Okoye è in grado di giocare è giusto che riprenda lui perché è lui il titolare. E questo senza nulla togliere a Padelli. Ne faccio solo una questione di gerarchia in base alla disponibilità”