Nel momento più delicato per il futuro dell’Udinese, con la possibile cessione del club a un fondo americano sempre più concreta, arrivano anche le parole di chi con i colori bianconeri ha vissuto una lunga e significativa carriera. L’ex difensore Felipe Dal Bello, intervenuto a TV12, ha espresso profonda gratitudine e rispetto per la famiglia Pozzo, che potrebbe presto concludere un ciclo durato quasi quattro decenni.
“Quando si parla di Udinese si pensa a Pozzo. A me hanno dato tutto, mi hanno fatto diventare calciatore. Credo che sia una cosa fisiologica se fosse vero, e sono sicuro che se hanno preso questa decisione è perché sanno bene a cosa stanno andando incontro.”
Felipe ha indossato la maglia dell’Udinese per più di dieci stagioni, diventando uno dei difensori simbolo dell’era moderna del club. Il suo rapporto con la piazza friulana è sempre stato profondo, fatto di appartenenza e riconoscenza:
“Quando ero appena arrivato a Udine, mi hanno subito dimostrato tanto affetto.”
Le sue parole rafforzano il coro di stima nei confronti della proprietà uscente, già sottolineato da ex protagonisti bianconeri come Francesco Guidolin, e da figure istituzionali come il presidente della Regione Massimiliano Fedriga. Anche per Felipe, la notizia di una cessione – se confermata – viene letta come un passaggio fisiologico, ma allo stesso tempo come una decisione ponderata da una famiglia che ha sempre agito con visione e responsabilità.
L’accostamento automatico tra il nome Pozzo e l’Udinese è diventato parte integrante della cultura sportiva friulana, e per questo, come ha detto il difensore brasiliano, un eventuale cambiamento dovrà essere affrontato con rispetto, consapevolezza e attenzione al patrimonio umano costruito in questi 39 anni.
ponderata per le loro tasche visto che non rendeva più all’avanguardia più che ponderata