Dopo essere tornato titolare con la maglia della Nigeria nella sfida contro la Russia, Maduka Okoye ha colto l’occasione per riaffermare le proprie ambizioni in chiave Super Eagles. L’estremo difensore dell’Udinese ha parlato ai microfoni di Flashscore, commentando il momento personale, il confronto con Stanley Nwabali e il desiderio di imporsi anche a livello internazionale.
“Sono molto felice di essere tornato con la nazionale – ha dichiarato –. Non essendoci stato l’ultima volta, sono felice di essere stato convocato di nuovo e mi godo ogni momento qui”. Una convocazione che per Okoye ha il sapore della ripartenza, dopo un periodo in cui aveva perso il posto tra i titolari.
Il rispetto per Nwabali e la voglia di crescere
Okoye ha riconosciuto i meriti dell’attuale numero uno della Nigeria: “Sappiamo cosa ha fatto Nwabali per il nostro Paese. È un ottimo portiere e se lo merita. Io non sono ancora arrivato al livello che lui ha raggiunto”, ha ammesso con grande sportività. Una dichiarazione che conferma l’equilibrio e la consapevolezza con cui il portiere dell’Udinese vive questa fase della sua carriera.
Ma non manca la determinazione: “Spero davvero di arrivare al mio livello e che lui meriti di giocare ora. Ma penso che ci saranno sempre occasioni e devo solo essere pronto quando arriveranno”. Una sfida giocata sul filo della pazienza, della preparazione e del rendimento.
Dall’Udinese alla nazionale: la svolta attesa
Il 24enne tedesco-nigeriano ha vissuto una stagione di rilancio in maglia bianconera, con prestazioni convincenti in Serie A che gli hanno permesso di riguadagnare visibilità anche con la nazionale. Tuttavia, come lui stesso ha ammesso, non è ancora riuscito a trasferire le stesse prestazioni in campo internazionale.
“Purtroppo non ho mai portato la mia qualità in campo con la Nigeria. Prego e spero di raggiungere lo stesso livello con la nazionale che ho raggiunto a livello di club”, ha aggiunto, sottolineando quanto sia significativo per lui difendere la porta di un Paese come la Nigeria.
Concorrenza sana e spirito da titolare
La sfida con Nwabali si profila come un confronto sano, ma anche come un banco di prova per capire chi sarà il futuro numero uno delle Super Eagles. La titolarità contro la Russia potrebbe rappresentare un primo segnale di fiducia da parte del commissario tecnico, ma Okoye sa bene che dovrà cogliere ogni occasione per consolidare la propria posizione.