Palma resta a Udine: sarà il vice Solet e il futuro della difesa bianconera

Il giovane centrale, elogiato da Nani, è pronto a prendersi spazio nella nuova Udinese dopo l’esordio contro la Fiorentina

Matteo Palma continuerà a vestire la maglia dell’Udinese anche nella prossima stagione, ma con un ruolo ben più definito rispetto al recente passato. Dopo l’esordio in Serie A contro la Fiorentina e le parole di stima espresse dal Group Technical Director Gianluca Nani, il giovane difensore centrale classe 2008 è stato ufficialmente promosso nel gruppo della prima squadra.

“Palma è un giocatore straordinario, ne sentirete parlare”, aveva dichiarato Nani, lasciando intuire già allora le intenzioni del club. Ora, secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, l’Udinese ha deciso di affidargli il ruolo di vice Solet, puntando su di lui come opzione reale per la rotazione difensiva della squadra di Runjaic.

Fisico imponente e qualità tecniche già mature: Palma si presenta con 195 cm per 89 kg, un profilo atletico già pronto per la massima serie. Oltre alla struttura fisica, ha mostrato negli allenamenti ottima elevazione, buona corsa e capacità tecniche anche con il piede “debole”, il sinistro, pur essendo destro naturale. Qualità che lo rendono un difensore moderno e versatile, in linea con l’identikit richiesto dal calcio attuale.

Il difensore, che ha firmato il suo primo contratto da professionista a 16 anni, resterà legato all’Udinese fino al 2027. La sua crescita è stata monitorata con attenzione da diversi osservatori e procuratori, ma per ora la scelta è chiara: rimanere a Udine e guadagnarsi spazio in prima squadra, in un ambiente che ha mostrato fiducia e progettualità nei suoi confronti.

Lo stesso Palma, in un’intervista rilasciata a Telefriuli a fine stagione, aveva espresso il desiderio di restare a Udine, pur dichiarandosi disponibile a un prestito per trovare continuità. Tuttavia, alla luce degli sviluppi recenti, la società ha optato per trattenerlo in rosa, considerandolo un elemento già pronto a contribuire.

Con lui e Bertola, l’Udinese abbassa ulteriormente l’età media del reparto arretrato, aggiungendo un altro talento italiano cresciuto in casa. Una strategia chiara che guarda al futuro, senza rinunciare alla competitività del presente, puntando su giovani già strutturati fisicamente e mentalmente.

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1 mese fa

In tutti i post che leggo SEMBRA CHE SOLET RIMANGA … oddio sarebbe cosa buona e giusta … ma ?

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1 mese fa

Vai ragazzo …sei …all Udinese forza

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1 mese fa

Finalmente c’è voluto di tempo

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1 mese fa

E a breve scopriranno di avere già in casa, per la difesa, un altro 2008 con grandi doti .

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1 mese fa

mi piacerebbe vederlo di più quest’anno

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1 mese fa

Ha tanto da imparare, ma ha mezzi fisici. E non è poco.

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