Il collega Cirillo ci ha raccontato il clima che si respira nella città partenopea alla vigilia del match di oggi
Ormai siamo sempre più vicini alla sfida del Maradona di oggi pomeriggio, quando Napoli e Udinese scenderanno in campo per conquistare punti in ottica scudetto per gli azzurri e salvezza per i bianconeri. Abbiamo contattato il nostro collega Fabio Cirillo di siamoilnapoli.it per farci raccontare il clima che si respira in città alla vigilia della partita.
Osimhen ci sarà? Sappiamo che ha fatto lavoro differenziato nei giorni scorsi.
“Victor ci sarà, oggi si è allenato col gruppo normalmente, prendendo parte alla partitella. Il differenziato è per precauzione, ha giocato tanto nell’ultimo periodo ed il fisico iniziava a risentirne”.
Il Maradona sarà sold out, che aria si respira in città e attorno alla squadra?
“La città crede allo Scudetto, come sempre, è una tifoseria di sognatori spinta dall’amore viscerale per la squadra, finché si è lì è giusto crederci. Il seguito che c’è stato a Verona, anche dopo il KO col Milan, è un stato un segnale fortissimo che la squadra sembra aver recepito vista la bella vittoria”.
Ci sono già indiscrezioni riguardo alla formazione titolare che domani scenderà in campo?
“Spalletti dovrebbe riproporre il 4-3-3 visto nell’ultima giornata ma con qualche differenza: Insigne torna titolare con Politano a destra, in mezzo Osimhen. A centrocampo l’altro dubbio di formazione, Fabian Ruiz e Zielinski lottano per una maglia al fianco di Lobotka e Anguissa. Difesa e porta confermati”.
Come si presenta il Napoli a questa partita dal punto di vista mentale e fisico?
“Dal punto di vista mentale sicuramente bene, battere l’Hellas Verona in casa loro non è da tutti e ha portato tanto entusiasmo e consapevolezza. Su quello fisico inevitabilmente qualcosa potrà pagare, ci sono state tante gare fin qui e gli interpreti, soprattutto in alcuni ruoli, sono stati sempre gli stessi. Qualcuno ha recuperato e sarà molto utile nelle rotazioni”.
Quali sono i giocatori più temuti dell’Udinese da parte della formazione di Spalletti?
“Pereyra e Deulofeu sono senza dubbio quelli con più estro, fantasia e tecnica, hanno esperienza e colpi importanti. Ovviamente anche Beto resta un osservato speciale, ha caratteristiche fisiche importanti, impegna molto i difensori avversari sul piano della concentrazione, sanno che lasciargli spazio può essere fatale. Anche Molina però nelle ultime uscite si è rivelato una risorsa per l’Udinese, arrivando spesso al tiro”.
