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Sottil: “Dobbiamo archiviare la partita con la Fiorentina. La squadra è carica”

Andrea Sottil

Andrea Sottil ha parlato alla vigilia della sfida di domani contro la Roma di Jose Mourinho, attualmente prima in classifica

La bella vittoria di mercoledì contro la Fiorentina va subito archiviata perché domani alla Dacia Arena arriverà la capolista Roma. Il tecnico bianconero ha allertato i suoi ragazzi di non sentirsi appagati perché l’appagamento è pericoloso.

Le parole del tecnico bianconero. 

ARCHIVIARE LA VITTORIA CONTRO LA FIORENTINA. “Le vittorie come quelle contro la Fiorentina, dove c’è stata una grande prestazione con grinta e coraggio, ti danno una consapevolezza incredibile. Dobbiamo sfruttarla per preparare la sfida contro la Roma ma allo stesso tempo dobbiamo archiviare la gara di mercoledì. L’appagamento è nemico. La mia visione del calcio è molto semplice: possiamo fare tutto. Per mia fortuna alleno una squadra con determinate caratteristiche in termini di fisicità, di motore e con predisposizione nell’andare sempre in avanti. Posso decidere se pressare alti oppure attendere l’avversario ma noi vogliamo giocarci tutte le partite, quindi dobbiamo saltarli addosso. Attaccando la palla e stando in alto possiamo togliere il palleggio alle squadre che sono abituate a fare possesso palla, come la Fiorentina. La Roma gioca in modo differente rispetto ai viola ma amano anche loro il fraseggio corto e fare l’uno contro uno, per questo bisogna restare compatti e vogliosi di recuperare il pallone”.

IL CONCETTO DI FAMIGLIA. “Io sono una persona trasparente. Pretendo molto dai miei ragazzi perché ho la certezza che me lo possono dare. Mi piace l’idea del senso di appartenenza e di creare una squadra che abbia un concetto di famiglia. Questo non significa uscire a cena con tutti ma coesione calcistica verso l’obiettivo. Ognuno deve sacrificarsi per il compagni. Questa coesione la stia vedendo ed è un’arma vincente. Anche nella mia esperienza calcistica ha sempre fatto differenza nei gruppi, sia nel raggiungere sia nel non raggiungere gli obiettivi”.

SUL MERCATO. “Finalmente è finito. Chi voleva andare via per mettersi in mostra e trovare più spazio è stato accontentato. Ora conosco meglio la mia squadra per quanto riguarda le caratteristiche fisiche, tecniche, tattiche e duttili. I calciatori adesso possono pensare esclusivamente al club. Questo non vuol dire che prima non lo facessero ma lo faranno ancora di più. Percepisco la loro voglia di stare qui”.

SULLA ROMA. “Sono molto forti e si sono rafforzati in tutti i reparti. Ma lo era anche la Fiorentina, con una rosa atomica e competitiva. Li rispettiamo ma giochiamo in casa e dobbiamo fare la nostra partita. Andiamo a giocarci questa partita con grande umiltà e pronti a dare il 120%. I ragazzi li ho visti molto carichi e vogliosi di giocarsela fino alla fine. Loro sono molto bravi sui calci piazzati, dovremo stare molto attenti. Loro sono fisici e anche noi lo siamo. Inoltre anche noi siamo insidiosi sulle palle inattive”.

SU MOURINHO. “Giocare contro di lui sarà molto entusiasmante e stimolante. Da allenatore ha vinto tutto ed è sicuramente uno dei migliori al mondo. Di persona non lo conosco bene ma mi ha dato questa sensazione”.

SU EHIZIBUE. “Fisicamente è pronto dal momento che lo abbiamo preso in piena attività. Anche a livello di condizione non ha problemi. Può essere che parta dall’inizio oppure che entri come mercoledì, sto facendo delle valutazioni. Non so ancora, ci penserò fino all’ultimo”.

SU BETO. “Un giocatore che segna due goal in due partite manda dei segnali importanti. Anche in questo caso dovrò vedere se schierarlo dall’inizio”.

SU MASINA. “Mi dispiace tanto per lui. L’ho sentito molto in questi giorni. L’ho trovato sereno, ovviamente dispiaciuto come i suoi compagni perché è un ottimo calciatore, un grande ragazzo che si è integrato velocemente fino a diventare una guida nello spogliatoio e in campo. Sembra qui da tantissimo tempo. Stava giocando molto bene e con il Mondiale alle porte, al qualche non potrà partecipare. Gli facciamo un grande in bocca al lupo e sono sicuro che recupererà in fretta”.

SU BIJOL. “Jaka è un ragazzo straordinario, come lo sono anche gli altri. Viene da un calcio differente ma ha grande esperienza ed inoltre è un calciatore moderno con grandi piedi. Sta migliorando in fase difensiva. È una persona che apprende subito perché è umile e lavora. Sono molto contento della sua crescita”.

LA DACIA ARENA. “La struttura dello stadio porta una grande vicinanza con i giocatori. Dobbiamo alimentare questo entusiasmo e questa coesione giocando come l’Udinese sa fare, con umiltà e cattiveria agonistica ma mostrando anche un grande calcio. Dobbiamo trascinare la gente allo stadio così che si crei un mix che secondo me è fondamentale”.

 

 

 

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