A Bergamo lo volle Mondonico che gli consegnò la maglia da titolare. Lo chiamavano “Sottiletta”, ma in campo era un vero e proprio mastino

L’edizione odierna de Il Messaggero Veneto dedica un articolo ad Andrea Sottil che domani affronterà per la prima volta la formazione che gli diede fiducia da calciatore in Serie A, ossia l’Atalanta.

A volerlo a Bergamo fu Emiliano Mondonico, lo stesso tecnico che gli fece fare il salto dalla Primavera alla prima squadra del Torino, dopo il poco minutaggio proprio con i granata e con la Fiorentina. Il mister dei nerazzurri soprannominava “Sottiletta” l’attuale tecnico dei bianconeri che, al contrario, in campo non mollava mai gli avversari non concedendo loro spazio. In quella sua prima esperienza Sottil collezionò 32 presenze su 34 (due partite le saltò per guai fisici) e nella stagione successiva, culminata con la retrocessione, siglò il suo primo e unico gol con la maglia dei bergamaschi.

Al termine della stagione successiva Sottil passò proprio all’Udinese a parametro zero e lì cominciò la sua avventura di quattro anni in bianconero. Una storia che è ripresa in estate da allenatore.